Nel 2018 le imprese varesine hanno avviato 4.700 tirocini e questa modalità di inserimento sul mercato del lavoro nel 54% dei casi ha riguardato ragazze e ragazzi fino ai 24 anni e nel 32% quelli fino ai 34.
Il dato emerge da un’analisi condotta dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio alla vigilia di un workshop che, mercoledì 15 maggio in Camera di Commercio, avrà come titolo “Il Tirocinio Porta d’Ingresso nel Mondo del Lavoro”. L’evento, organizzato dalla stessa Camera di Commercio in collaborazione con Provincia e Ispettorato Territoriale del Lavoro di Varese, rientra tra le attività dell’ente camerale che mirano a supportare l’incontro fra domanda e offerta d’occupazione.
L’appuntamento è per le 14.15 e, dopo un inquadramento statistico del fenomeno a livello territoriale grazie appunto alle elaborazioni della Camera di Commercio su dati resi disponibili dalla Provincia di Varese, prevede una prima relazione sulle nuove indicazioni regionali in materia di tirocinio, a cura di Francesco Maresca (Provincia di Varese), seguita dall’intervento di Marco Bellumore (Ispettorato Territoriale del Lavoro) sulla vigilanza rispetto alla corretta applicazione delle norme. Non mancheranno poi due testimonianze sul tirocinio, sia dal lato aziendale che da quello che riguarda i lavoratori. Così, Giovanni Slavazza (direttore personale Tigros) parlerà di come quest’impresa della grande distribuzione ricorre al tirocinio per l’inserimento di nuovi dipendenti, mentre Paolo Triacca e Paola Chiti (CS&L Consorzio Cooperative Sociali) porteranno la loro esperienza di supporto al collocamento di persone in difficoltà tramite appunto questa modalità.
Ritornando all’analisi statistica sul fenomeno in provincia di Varese, emerge che i settori che fanno maggiormente ricorso al tirocinio in termini numerici sono il commercio, il manifatturiero e i servizi di alloggio e ristorazione, che peraltro in provincia di Varese sono anche quelli con il maggior numero di occupati complessivi e di nuove assunzioni. Se invece passiamo a considerare la classifica dei tirocini avviati ponderata sul totale dei contratti stipulati nel corso del 2018, prescindendo quindi dai valori assoluti, scopriamo che i comparti che ne fanno più uso, in rapporto alle nuove assunzioni, sono le attività immobiliari (con il 19% del totale), la pubblica amministrazione (con il 18%) e le attività finanziarie e assicurative (11%).
Per quanto concerne i profili professionali maggiormente coinvolti, in primis troviamo l’impiegato amministrativo, seguito dal commesso di negozio e, al terzo, l’addetto di segreteria. Subito dopo, ancora profili commerciali, poi assistenti di volo e tecnici programmatori, altri addetti alle vendite e, infine, personale dedicato all’imballaggio e al magazzino.
Di grande interesse gli esiti dei tirocini, in termini appunto di successivo ingresso nel mondo del lavoro: nel 2018, su un campione di 480 tirocinanti monitorato dai Centri per l’Impiego della Provincia di Varese, a tre mesi dal termine dell’esperienza il 72% aveva trovato un lavoro, mentre il 3% era tornato a studiare. Di coloro che hanno trovato un’occupazione, il 58% ha avuto un contratto a tempo determinato, il 27% uno di apprendistato e l’8% a tempo indeterminato. I dati confermano, quindi, il ruolo del tirocinio come porta d’ingresso nel mondo del lavoro.