“Peccato, è una occasione persa per Varese e i varesini di poter partecipare ad un incontro sulle idee per la città. Ma confermo ai cittadini che l’incontro pubblico ci sarà e io sarò lì per illustrare la mia visione per il futuro della mia amata città”.
Questa la ferma risposta di Davide Galimberti, candidato sindaco per il centro sinistra e liste civiche, alla notizia che Orrigoni ha rifiutato di partecipare al confronto di mercoledì 2 marzo aperto a tutti i cittadini. “Questa poca voglia di confrontarsi con gli altri candidati dimostra anche che noi siamo già pronti per amministrare Varese mentre invece è singolare, e preoccupante, che ad aver bisogno di più tempo per preparare le idee da presentare alla città sia proprio la parte che ha già governato per oltre 20 anni”.
“In queste ore ho chiesto a tutti i candidati – Malerba, Steidel e Badoglio -, con la gentilezza e la pacatezza che da sempre mi contraddistinguono, un confronto individuale da svolgersi nei prossimi giorni per far emergere in maniera più incisiva le idee di ciascuno e le differenze tra di noi. Un dibattito tra 4 o 5 candidati rischierebbe invece di non lasciare nulla ai cittadini che vogliono capire bene cosa pensa il loro futuro sindaco”.
“Sono convinto che un sindaco, e a maggior ragione chi si candida a farlo, abbia il dovere di confrontarsi pubblicamente ed in maniera assolutamente trasparente con i cittadini e gli organi di stampa. Sono molto dispiaciuto per il rifiuto ricevuto ma ce ne faremo una ragione e andremo avanti. Sono certo che Varese sia contraria all’uomo solo che scappa dai confronti. Spero che anche gli altri candidati mi facciano sapere le loro disponibilità ed in base agli impegni di tutti nei prossimi giorni possano essere organizzati altri confronti tra candidati. Intanto, appuntamento per tutti il 2 marzo per l’incontro al Twiggy, io assicuro la mia presenza e la tanta voglia di confrontarmi con i cittadini”.