Galimberti si confronta con i cittadini. E lancia la sua idea di città. FOTO

Il candidato del centrosinistra ha parlato davanti ai cittadini esponendo le sue proposte per rilanciare la città

03 Marzo 2016
Guarda anche: PoliticaVarese Città
FB_IMG_1457007102392

 

 

 

Una serata molto partecipata nonostante il tempo inclemente e la forte pioggia. Il confronto Galimberti-Orrigoni non c’è stato, ma il candidato sindaco del centrosinistra ha comunque voluto incontrare i cittadini e, rispondendo alle domande dei giornalisti, esporre la sua idea di città.

Una sfida ambiziosa quella di Davide Galimberti, che vuole “rivoluzionare” Varese, sviluppando servizi e opportunità per i giovani.

Il candidato sindaco sottolinea come “cultura e turismo sono da rilanciare per dare linfa all’economia. Una città che non ha saputo valorizzare il Sacro Monte è destinata a spegnersi”.

E quindi come primo obiettivo una volta eletto: “Il primo atto da sindaco sarà costituire un tavolo tra le forze culturali e sociali ed economiche della città per rilanciare occasioni di sviluppo per la nostra città”.

Galimberti non lesina critiche a chi ha governato finora Varese, senza risultati a suo modo di vedere.

“Il programma dell’attuale amministrazione non è stato applicato. Ci sono una serie di problemi. Innanzitutto il problema dell’autostrada che finisce in centro città. Voglio lanciare un piano per rivoluzionare la viabilità, partendo dall’accesso dell’autostrada. Il trasporto pubblico è ancora fermo a trent’anni fa.

Problema della sicurezza: proprio in questi giorni ci sono stati fenomeni di insicurezza. In questi anni non si è intervenuto bene. Innanzitutto nei quartieri non è stato impostato un lavoro della Polizia Locale di Varese nei diversi quartieri. Il corpo è agli ordini del sindaco e non è stato utilizzato adeguatamente.
Ma c’è anche la riqualificazione delle aree dismesse. Piazza Repubblica è un esempio di quello che non è stato fatto, lasciando le aree andare verso il degrado”.

E quindi: “Mai come questa volta la differenza la faranno i cittadini. C’è voglia di cambiamento e i cittadini sapranno esprimerlo. Io voglio parlare con tutti i cittadini, indipendentemente da quello che è stato il loro voto finora. Voglio andare oltre i partiti”.

Sul parcheggio alla Prima Cappella è perentorio: “Sarebbe grave se venisse sottoscritto il contratto per far partire il parcheggio. Nella mia coalizione c’è la forza più civica che si è battuta contrl il parcheggio”.
E dal momento che il dibattito si svolgeva al Twiggy, locale all’interno della Coopuf, un intervento anche su Filmstudio ‘90: “Ci troviamo nel luogo dove la cultura viene portata avanti e dove poche settimane fa si è consumata una brutta pagina. Tra l’altro il provvedimento che ha portato alla chiusura della sala di Filmstudio ‘90 è partita purtroppo dall’amministrazione”.

Leggi anche: