Galimberti scrive a Mattarella: “Le sono vicino, orgoglioso di averla come garante”

Il Sindaco di Varese scrive una lettera di solidarietà al Presidente della Repubblica

28 Maggio 2018
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Gentile Presidente Mattarella,

quello che è accaduto in questi giorni nei suoi confronti mi spinge a comunicarLe la mia vicinanza e soprattutto l’orgoglio di averLa come garante della democrazia in Italia. Prima le minacce che Le hanno rivolto il segretario della Lega, Salvini, per la scelta del presidente incaricato Conte e poi quelle del signor Di Battista per la scelta dei ministri. E da ieri le bugie nei Suoi confronti sono aumentate in merito ad una giornata in cui Lei ha tentato in tutti i modi di favorire la nascita di un Governo a maggioranza Lega/5Stelle ed è chiaro a tutti che siano stati i due leader dei partiti interessati a cercare una scusa per far saltare tutto. Per giunta, caro Presidente, avendo Lei fatto anche lo sforzo di proporre per quel ministero una figura di valore come il vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti (già peraltro proposta da Salvini come sottosegretario alla Presidenza del  consiglio). Altro che tecnici e ministri scelti da Bruxelles o Berlino. Lei ha inteso fortemente rispettare la volontà degli elettori espressa il 4 marzo e ha cercato di far fare un Governo al primo partito italiano, il Movimento Cinque Stelle, con tre maggioranze possibili diverse aiutando la terza maggioranza ad essere ancora più rispettosa delle volontà degli elettori con figure realmente votate il 4 marzo. Peraltro nel rispetto anche delle indicazioni europeiste del leader del Movimento Cinque Stelle in questi tre mesi e del presidente incaricato Conte. Adesso Lei Presidente è oggetto di un attacco inaccettabile (oltre che basato su accuse false) alla Sua figura, quindi all’Italia e alla democrazia. Io personalmente, e come parte delle istituzioni dello Stato, sono al Suo fianco perché sono al fianco dell’Italia. Spero che tutti recuperino un po’ di senso di responsabilità e interrompano questa spregiudicata azione di destabilizzazione dell’Italia che è già costata 51 miliardi settimana scorsa. Soldi dei risparmiatori italiani e non dei poteri forti, che invece sono dalla parte, di solito, di chi ha favorito o vuole favorire questa instabilità che consente speculazioni finanziarie che fanno diventare più ricchi i ricchi e più povere tutte le famiglie italiane che hanno risparmi investiti, mutui e tutte le piccole aziende che hanno crediti bancari. Chi vuole mandare a casa il Presidente della Repubblica, e averne uno docile e senza autorevolezza e autonomia, è il primo amico dei poteri forti e primo nemico degli italiani.

Un cordiale e orgoglioso saluto a Lei Presidente, italiano che difende tutti gli italiani e che da un valore alle istituzioni e all’Italia.

Spero che al termine di questa difficile fase istituzionale possa avere qualche momento per venire in visita a Varese per conoscere più da vicino il nostro sistema produttivo, le tante associazioni che operano in ambito sociale e culturale, le tante azioni di cambiamento positivo che stiamo mettendo in campo e le nostre bellezze paesaggistiche e naturali. Ne saremmo onorati.

Cordiali saluti

Davide Galimberti
Sindaco di Varese

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