Forza Nuova: “Migranti truffatori e parassiti”

Durissimo attacco del gruppo di Federico Russo a Gallarate

03 Novembre 2015
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Forza Nuova

Nel pomeriggio di sabato 30 ottobre, i forzanovisti del basso varesotto hanno svolto a Gallarate, presso la centrale P.zza Libertà , un attivo
presidio di propaganda. Il responsabile Federico Russo commenta così: “Una giornata molto positiva: il calore, gli apprezzamenti da parte della cittadinanza ancora una vota ci hanno spronato a perseguire nel nostro percorso di opposizione alle politiche governative in materia di immigrazione: dalla contrarietà  all’approvazione parlamentare dello Ius Soli ideologicamente concepito per uccidere la Patria e i suoi figli, rovesciando il criterio tradizionale
della cittadinanza fondata sul sangue, al fine di estirpare ogni senso di appartenenza ed identità  e forgiare in questo modo una massa acefala di
consumatori al servizio della macchina capitalista all’avversione, altrettanto forte, all’accoglienza dei “migranti”: soggetti giunti
illegalmente nel nostro Paese, senza documenti e per più del 90% senza requisiti utili l’ottenimento dello status di rifugiato”.“Veri e propri truffatori” prosegue Russo ” veri e propri parassiti mantenuti per anni dalla collettività  che oltretutto, come successo recentemente in città e nella vicina Gorla “ricambiano”  i privilegi ottenuti attraverso ingrate proteste e sperperando quelli che sono a tutti gli effetti i soldi degli italiani nel gioco d’azzardo. Una situazione taciuta, avvallata da una parte consistente della classe politica locale quanto nazionale alla quale lanciamo l’ennesima sfida proponendo, anche nei comuni della Provincia di Varese, l’istituzione del cosiddetto Registro dell’Accoglienza: tramite esso gli amministratori locali e i cittadini che ideologicamente si sono sempre riconosciuti nei valori dell’accoglienza e delle porte aperte potranno registrarsi per ottenere l’affidamento a proprie spese di un numero di immigrati
quantificabile a seconda delle proprie capacità  economiche e di spazi. In questo modo i costi dell’assistenza e gli sforzi nel trovare le strutture di accoglienza non ricaderebbero più solo sulle spalle dello Stato ma anche su quelle dei soggetti che si presteranno concretamente di passare dalle
parole ai fatti. Il Registro dell’Accoglienza metterà  in luce l’ipocrisia dei sostenitori della causa migratoria e dell’accoglienza, i quali
dovrebbero smettere di predicare solidarietà  con i soldi pubblici, quest’ultimi dovrebbero essere semmai destinati prioritariamente al
sostegno dei tanti italiani in difficoltà , da anni, da generazioni motore demografico, economico, contributivo del nostro Paese”.

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