Forza Italia, Toti a Varese: “Renzi scimmiotta Berlusconi, ma non durerà”

I big azzurri lanciano dal De Filippi la campagna elettorale. Gelmini contro il premier: “Solo parole”. E Mantovani e Comi avvertono la Lega: “A Varese vinciamo noi”. GUARDA LE FOTO

23 Aprile 2014
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Finuovo

“Con Berlusconi, vinceremo ancora noi. E cambieremo l’Europa”. Giovanni Toti, consigliere politico dell’ex premier e candidato alle europee per Forza Italia, ha inaugurato la campagna elettorale a Varese, martedì sera, insieme a Lara Comi, europarlamentare uscente e ricandidata.

“Quella che stiamo per affrontare è una sfida delle sfide – ha detto Toti – che dobbiamo vincere tutti insieme. Per una serie di motivi. Inizio a dire perché a me piacerebbe vincere. Innanzitutto, per vedere sparire dalla faccia dei cugini del Nuovo centrodestra del sorriso sardonico che dice che loro sono dalla parte giusta. E quindi il sorrisetto dei militanti del Pd, che dopo 50 anni di parte sbagliata, hanno un ragazzo che scimmiotta Berlusconi e pensano che sia vincente. E sorrisetto di scherno dei grillini che dicono che i partiti trafizionali sono tutti uguali. C’è però un motivo serio e più importante: quello che questa Europa ci costa troppo, 5,5 miliardi di euro all’anno che l’Italia non può permettersi, quando deve investire soldi per aiutare chi ne ha bisogno, quando abbiamo un milione di famiglie sotto la soglia di povertà. Noi dobbiamo vincere per cambiare l’Europa”.

E qui infatti diventa concreto lo slogan politico “Più Italia in Europa”. “Dobbiamo andare in Europa e cambiare le regole. È più complicato ma più serio di dire non vogliamo l’Euro. La ricetta della Lega e di Fratelli d’Italia, uscire dall’Europa, non serve e non è fattibile. Può suonare bene nei comizi, ma non può funzionare”.

E oltre che attacchi alla sinistra, i forzisti hanno anche tirato frecciate agli altri partiti di centrodestra. Alla Lega in primis, assicurando che, come ha detto il vicepresidente della Regione Mario Mantovani, “sarà un test difficile Varese. Ma nonostante tutto abbiamo sempre battuto la Lega e batteremo anche questa volta la Lega”.

Un concetto rimarcato da Lara Comi. “Questa non è una provincia verde, ma una provincia azzurra – ha rimarcato Comi – abbiamo sempre dato soddisfazioni al presidente Berlusconi e non abbiamo mai lasciato che altri ottenessero risultati migliori”.

Mariastella Gelmini, coordinatrice lombarda, ha invece criticato il governo Renzi.

La serata è stata introdotta dal vicesegretario provinciale Gianpaolo Ermolli e dal presidente onorario di Agorà Nino Caianiello.

Il consigliere regionale Luca Marsico, che è anche presidente della commissione Ambiente in Regione, ha sottolineato “come occorre che tutti facciano la propria parte, portando il maggior numero di persone a votare Forza Italia. Il governo Renzi propone il fumo negli occhi, come gli 80 euro in più al mese, invece non c’è nessuna certezza”.

Passando la parola a Gelmini, Ermolli ha rimarcato: “In questa sala c’è chi non ha mai tradito il partito”.

E su questo punto Gelmini ha infatti rimarcato come sia ambivalente la posizione di Ncd “che a Roma sta con il centrosinistra, mentre sul territorio fa le alleanze con il centrodestra”.

“Questa sarà una campagna elettorale importante – ha detto Gelmini – in cui Berlusconi saprà sorprenderci ancora, nonostante quanto accaduto e l’uso politico della giustizia. Il modo in cui hanno impedito che fosse candidato. Ma anche se non sarà candidato, riuscirà a fare un’altra volta la differenza, a fare di Forza Italia il partito più forte”.

E quindi: “I provvedimenti del governo Renzi a chiacchiere sono molto interessanti, ma quando dalle parole bisogna passare ai fatti si vedono i risultati. Un decreto che non dà fiducia alle imprese, che non sostiene il lavoro e va nella stessa direzione della Riforma Fornero. Ammesso che Renzi avesse voglia di cambiare, per le imprese di Varese non cambia niente. Non ci sono infatti semplificazioni sui contratti di apprendistato, e non si può replicare un contratto a termine”. E quindi: “Renzi cade di fronte ai risultati mancati. C’è una distanza oceanica tra i fatti e le slide che proietta. Noi siamo lombardi e guardiamo ai fatti, non alle parole. E l’unico risultato di Renzi è l’approvazione alla Camera della legge elettorale grazie a noi, e nonostante i franchi tiratori del Pd. Aspettiamo di capire se c’è la copertura degli 80 euro”.

Insomma, Forza Italia punta tutto su Berlusconi. E su queste elezioni per tornare ad essere il partito guida a livello nazionale.

 

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