Esercito a Varese: la proposta andrà al voto. Anche dopo il “no” della Prefettura

Il promotore della mozione Alessio Nicoletti non intende ritirarla. ”Il governo deve risponderci”. La Lega Nord lo appoggia. Forza Italia divisa

12 Maggio 2015
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La proposta di chiedere al governo l’Esercito a Varese rimane sul tavolo. E andrà al voto in consiglio comunale. 

L’esponente di Movimento Libero Alessio Nicoletti, promotore della mozione per richiedere l’Esercito, non intende ritirarla. “La mozione è stata firmata da 18 consiglieri – ha detto Nicoletti – quindi la discussione non può essere fatta solo in commissione, ma deve andare in coniglio comunale. Quella dell’Esercito non è una boutade, ma una proposta che deve andare direttamente sul tavolo del governo. E fa parte di una serie di proposte molto articolate”. E quindi: “Il governo non può lavarsi le mani sui problemi delle nostre città. Dal momento che non manda più risorse per le Forze dell’Ordine, noi abbiamo avanzato l’ipotesi di colmare le carenze di organico delle Forze dell’Ordine, nel caso il governo continui a dire di non poter mandare nuove unità, con l’apporto di militari”.

La Lega Nord, rappresentata dal vicepresidente della commissione Andrea Porrini, ha ribadito l’appoggio alla mozione. Forza Italia rimane divisa.

A richiedere la convocazione della commissione è stato il capogruppo del Pd Fabrizio Mirabelli, promotore di un’altra mozione che chiede sempre l’aumento di organico delle Forze dell’Ordine, ma esclude l’utilizzo dell’Esercito. “Dopo che il prefetto si è espresso, spiegando che non esiste un’emergenza per la quale sia necessario l’intervento dell’Esercito, propongo di trovare una mozione condivisa da tutti”. Mirabelli si è detto disposto a ritirare la sua mozione, purché in quella condivisa non venga citato l’Esercito. E il consigliere comunale di Forza Italia Piero Galparoli si è impegnato a proporre al suo gruppo il nuovo documento di Mirabelli, dove vengono riassunti tutti i punti emersi durante la commissione. In sostanza, l’unica cosa mancante è l’apporto dell’Esercito.

Rocco Cordì, consigliere comunale di Sel, critica la scelta di Nicoletti di non ritirare la mozione e degli esponenti di maggioranza che vogliono appoggiarla: “Allora, se intendete andare avanti sulla richiesta dell’Esercito, dovete avere il coraggio di chiedere le dimissioni del prefetto”.

L’assessore alla Sicurezza Carlo Piatti ha sottolineato come, forse, se la mozione venisse votata e approvata potrebbe avere un peso maggiore. Tuttavia “il mio obiettivo è ottenere un aumento degli organici di tutte le Forze dell’Ordine. Avere un aumento agenti, anche della Polizia Locale, può servire a livello di prevenzione”.

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