Il Tavolo provinciale per la Sicurezza ha bocciato la proposta di sperimentare pattuglie dell’Esercito a Varese. La richiesta, presentata mercoledì mattina dal sindaco Attilio Fontana, dopo che la maggioranza in consiglio comunale aveva sottoscritto una mozione in questo senso, non è stata accolta.
Al Tavolo della Sicurezza, composto oltre che dal sindaco, dal prefetto Giorgio Zanzi e dei vertici di Questura, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, è stato comunque assicurato che il problema del comparto tra piazza Repubblica e le stazioni continuerà ad essere una delle priorità delle Forze dell’Ordine, con l’aumento, nei limiti possibili, dei pattugliamenti.
“L’elemento che ci rassicura è che, dalle verifiche effettuate dalle Forze dell’Ordine e dalla stessa Prefettura, emerge un quadro non preoccupante a livello cittadino – spiega Fontana – non ci sono stati peggioramenti dal punto di vista dei reati. Alcuni sono in diminuzione, altre in crescita, ma i dati sono in linea con quelli presentati durante l’ultima Festa della Polizia. La caratteristica generale di Varese è quella di città in cui, vista nella media nazionale, la situazione dell’ordine pubblico è tutto sommato positiva”.
Secondo Fontana, “piazza Repubblica mostra come ci siano cambiamenti che stanno avvenendo nella nostra società. L’arrivo sempre più massiccio di immigrati porta sul nostro territorio persone che hanno un’altra cultura e un altro modo di comportarsi. Non possiamo fare altro che tenere conto di questo”.
Il sindaco ha anche presentato la richiesta di potenziare gli organici dei corpi di polizia, ma anche su questo è emersa la difficoltà ad aumentare il numero di agenti e militari di Carabinieri e Guardia di Finanza sul territorio.
Il promotore della mozione, il consigliere comunale di Movimento Libero Alessio Nicoletti, non intende però ritirare la mozione.
“Ringrazio innanzitutto il sindaco che ha avuto la sensibilità di portare la proposta al tavolo anche se non ancora votata – dice Nicoletti – tengo comunque a ribadire il fatto che la richiesta di impiegare i militari va proprio nella direzione di rispondere alla mancanza di organico delle Forze dell’Ordine. La necessità per il comparto di piazza Repubblica è quella di garantire un presidio fisso. I militare sarebbero serviti a colmare i problemi di organico delle Forze dell’Ordine. Mi dispiace che la Prefettura non abbia accolto la nostra richiesta.
Il problema è reale, la gente in determinati orari ha paura a muoversi in quella zona di città. La richiesta dell’Esercito non può fermarsi al Tavolo provinciale. Non ritirerò la mozione, e una volta che sarà stata votata la manderemo ai ministeri competenti”.
E anche la Lega Nord continua ad appoggiare l’ipotesi. “È vero che non siamo in una situazione di emergenza – spiega il consigliere comunale Andrea Porrini – ma ci sono stati brutti episodi. La presenza dell’Esercito noi la leggiamo come metodo di deterrenza per evitare che la situazione degeneri. Prevenire è infatti meglio che curare. E i dati indicano che a breve arriveranno molti più immigrati sul territorio nazionale. Quindi, confermiamo che voteremo la mozione”.