Il referendum consultivo sarà introdotto nello statuto del Comune. “Per poter dare la parola ai cittadini su opere come il parcheggio alla Prima Cappella”. E poi una città che metta al primo posto la qualità della vita dei cittadini, a partire dall’ambiente, con pedonalizzazioni e attenzione alla mobilità.
Dino De Simone presenta il logo della sua lista, che riprende i colori e i tratti che contraddistinguono il gruppo cresciuto attorno alla candidatura alle Primarie: arancione, il colore delle migliori esperienze progressiste degli ultimi anni, con il “baffo” verde, per richiamare l’esperienza ambientalista, viva e attiva anche a Varese. Ed è questo il ruolo che Progetto ConcittaDino vuole ricoprire all’interno della coalizione che sostiene la candidatura di Davide Galimberti: quello di motore innovativo ed ecologico del gruppo e, se i varesini lo vorranno, del nuovo governo della città.
Per questo, all’interno del simbolo, è stato incluso anche lo slogan “Varese cambia davvero”: è stato quello delle primarie, ed è con questa filosofia che il nuovo Progetto si presenta alla città. Per prendere le migliori energie di Varese e farle emergere, metterle in circolo per realizzare le potenzialità del territorio.
Per presentare ai Varesini le nostre idee, stiamo mettendo a punto un calendario di incontri ed iniziative.
Ecco quelle di aprile:
Mercoledì 13 aprile ore 18.30, circolo di Casbeno: “Varese si muove. Con la mobilità elettrica”. Incontro con Giuseppe Mauri di Rse,
società del gruppo Gse che si occupa di efficienza energetica. (Questo incontro sarà parte del programma della giornata di Davide Galimberti dedicata al quartiere di Casbeno). Per riflettere insieme sull’efficienza energetica, su cosa è possibile fare per rendere
migliore il modo in cui Varese sfrutta energia, migliorando nel contempo anche la mobilità, grazie ai veicoli elettrici e non solo.
Mercoledì 20 aprile ore 21, sala Macchi di via De Cristoforis 5: “Bilancio partecipato e beni comuni” con il sindaco e assessore alla
partecipazione di Rescaldina Michele Cattaneo e l’associazione Labsus. Come rendere i cittadini protagonisti della vita amministrativa, come coinvolgerli nelle scelte che li riguardano direttamente. Progetto Concittadino, a questo proposito, propone l’inserimento dei referendum consultivi nello statuto comunale: per chiedere l’opinione dei varesini e tenerne conto nelle scelte più importanti.
Mercoledì 27 aprile ore 21, sala Macchi di via De Cristoforis 5: “Ieri, oggi e (forse) domani. Per una storia della città, guardando al
futuro”. Insieme ad Enzo Laforgia, professore di storia e filosofia al liceo Classico Cairoli, presidente dell’Istituto Luigi Ambrosoli. Per
progettare la città del futuro dobbiamo capire cosa è stata fino ad oggi.
La lista dei “concittadini”, nel frattempo, si allunga. Altri varesini conosciuti per il loro impegno civico hanno deciso di aderire al
“Progetto”, mettendoci la faccia e candidandosi. E organizzando ancora altre iniziative, per un mese di maggio pieno di appuntamenti interessanti e anche divertenti.
Oggi erano presenti accanto a Dino alcuni dei nuovi Concittadini in lista:
* Giovanni Pinesso: ambientalista, storico volto di Legambiente Varese
* Luigi Tufano: assicuratore
* Tiziana Cilla Schiavoni
* Andrea Bertoli: titolare del Mojo Cafè in via Donizetti
Presenti anche alcuni dei candidati già presentati in precedenza, come Barbara Cirivello (avvocato, Movimento Consumatori), Mauro Rivolta (architetto “green”) e Rossana Chiodi (Fiab-Ciclocittà Varese).
È partita anche la campagna di autofinanziamento di Progetto ConcittaDino. Un progetto dal basso, senza grandi finanziatori alle spalle, che vuole portare avanti in prima persona la trasparenza, pubblicando l’estratto conto a cadenze regolari sulla nostra pagina Facebook. Chi vuole donare può fare un bonifico a questo Iban: IT 31 N 08404 10801 0000 0000 3442, specificando la causale “Progetto ConcittaDino”.
Perché Varese cambia davvero solo con le sue migliori risorse: professionisti, docenti, semplici cittadini che decidono di sporcarsi le
mani come lo fanno i contadini: amando la terra in cui si sta lavorando, e mettendo tutto il proprio impegno per farla diventare fertile produttrice di talenti, di ricchezza, di qualità della vita per i propri abitanti.