Da Varese il progetto per aiutare gli enti locali a fare rete con il territorio

12 uffici Europa nei territori lombardi. L’iniziativa, che nasce dalla collaborazione tra Villa Recalcati, Regione, Anci e il Comune capoluogo, prevede laboratori tematici, formazione e assistenza

18 Ottobre 2018
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E’ stato presentato martedì a Palazzo Pirelli e questa mattina a Villa Recalcati il progetto Lombardia Europa 2020. Obiettivo dell’iniziativa è quello di creare 12 Uffici Europa in ogni provincia lombarda (i Seav, Servizi Europa di Area Vasta), che facciano rete tra le migliori esperienze esistenti affinché crescano e si diffondano le competenze del personale degli enti locali nello strategico settore della progettazione e dell’attivazione dei fondi europei.

Alla presentazione del progetto erano presenti Gunnar Vincenzi, Presidente della Provincia di Varese, Giuseppe Licata, Consigliere provinciale e promotore dell’Ufficio bandi europei di Villa Recalcati, Davide Galimberti, Sindaco di Varese ed Egidio Longoni, vicesegretario di Anci Lombardia.

La Provincia di Varese ha già costituito nei mesi precedenti un ufficio dedicato ai Bandi europei. E questa iniziativa, che nasce dalla collaborazione tra Villa Recalcati, Regione, Anci e il Comune capoluogo, prevede laboratori tematici, formazione, coaching, assistenza diretta ai tecnici degli enti locali, fino alla start up di veri e propri uffici territoriali in convenzione dedicati alla individuazione dei bisogni e alla progettazione utile a ottenere finanziamenti europei. Previsto lo sviluppo di azioni e politiche su aree omogenee sovracomunali per aumentare le capacità delle comunità locali di fare rete e di lavorare in sinergia. In queste settimane i responsabili di ANCI Lombardia coadiuvati dal personale della Provincia di Brescia e di TECLA (Associazione per la cooperazione transregionale locale ed europea) stanno compiendo un tour tra i territori per raccogliere le prime adesioni. La sigla di un protocollo di intesa tra i sindaci dei comuni capoluogo e i presidenti degli enti provinciali dà infatti il via al processo, che culminerà con la firma di una Convenzione che darà vita agli “Uffici Europa” territoriali nei quali potranno confluire le adesioni degli enti locali e dei soggetti territoriali con finalità pubbliche (ad esempio camere di commercio, università, parchi, GAL – gruppi di azioni locali…).

Il Presidente della Provincia Vincenzi ha spiegato che «questa iniziativa vede la sinergia tra Anci e Provincia, due realtà al servizio dei Comuni e delle amministrazioni locali. Possiamo dire che con questo accordo lanciamo una sfida al futuro. La formazione, infatti, per i funzionari e dipendenti di questi uffici è strategica al fine di fornire tutte le informazioni e gli strumenti utili per poi accedere ai bandi europei e portare risorse sul territorio».

Soddisfatto dell’accordo raggiunto anche il Consigliere provinciale Giuseppe Licata: «Questo che avviamo con Anci è un percorso interessante, oltre che sotto il profilo formativo, anche dal punto di vista della costruzione di una rete tra i funzionari e tra gli uffici stessi che si occupano di questa tematica. L’obiettivo, dopo aver dato vita all’Ufficio bandi, ora è quello di rafforzare le competenze e l’operatività al fine di riuscire a reperire risorse per il nostro territorio».

Anche il Sindaco di Varese Davide Galimberti vede buone prospettive in questo progetto: «E’ un’iniziativa importante che coinvolgerà Provincia e Comuni che vogliono investire per il proprio territorio, i cittadini e gli imprenditori. Un’occasione per attrarre risorse che non sempre vengono sfruttate pienamente».

A chiudere gli interventi è stato il vice segretario di Anci Lombardia: «Partiamo proprio da Varese. Oggi abbiamo siglato il primo di 12 accordi, che coinvolgerà tutte le Province della Lombardia e la Città metropolitana, per la ricerca di finanziamenti europei».

Ieri, durante la presentazione sono stati resi noti i primi risultati di una ricerca condotta da ANCI Lombardia. Il questionario messo a punto dai ricercatori è stato inviato ai più di 1500 enti locali lombardi (Comuni, Province, Comunità montane). Hanno sinora risposto 862 enti, tra cui tutti i comuni capoluogo e tutte le province. Dai risultati emerge come gli uffici e le professionalità dedicate in tutto o in parte ai progetti europei siano presenti nel 75% dei comuni di grandi dimensioni e nel 63% di quelli di medie dimensioni. I progetti presentati o a cui gli enti locali hanno partecipato in partnership con altre istituzioni sono stati 561 nel periodo preso in considerazione, che si riferisce alla programmazione 2014-2020. La percentuale di successo si attesta al 35% nel campo della progettazione diretta, mentre dell’89% in quella in cui gli enti locali hanno partecipato in partnership con Regione Lombardia nell’ambito dei fondi strutturali. Per quel che riguarda il personale che si occupa di Europa, il 67% è laureato, ha un’età media di 27 anni e per il 70% è donna.

 

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