Cosentino e Fedi contro Galimberti: “È con il Gay Pride”

La lista di destra punta il dito contro i rapporti che il candidato del centrosinistra vuole tenere con Milano

05 Aprile 2016
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“Il suo partito ha dato il patrocinio, ha partecipato in piazza Monte Grappa alla manifestazione precedente e lui non si è smarcato”.

Fratelli d’Italia-Varese Cresce va all’attacco del candidato del centroainistra Davide Galimberti. E lo fa su un tema etico, come quello dei diritti gay.

“Galimberti è un brutto scherzo per Varese – dichiarano Fabio Fedi e Giacomo Cosentino, coordinatori della lista – appoggia il Gay Pride e prende esempio da Sala, mister debiti di Expo. Noi partiamo da Orrigoni con più famiglie, più sicurezza e più lavoro”.

“Nonostante la crisi economica – sottolineano – la Città di Varese negli ultimi anni ha avuto una crescita graduale ma costante.

Si consideri infatti che nell’ultimo rapporto “Smart City Index” presentato a Roma lo scorso 15 marzo su 116 capoluoghi italiani Varese risale posizioni rispetto agli anni precedenti e si classifica al 34° posto.
Quanto sopra è stato reso possibile anche grazie agli interventi realizzati sulle infrastrutture tecnologiche, alla qualità dei servizi al cittadino ed al buon livello di vivibilità.

Wifi free, digitalizzazione delle pratiche inerenti le imprese (si è passati dal 5% del 2011 al 95% del 2015), nuove aree verdi e aree gioco per bambini, bike sharing, ampliamento zona pedonale, sono solo alcuni interventi che hanno permesso a Varese di mantenere un ottimo livello di qualità di vita.

Noi partiamo da questi dati oggettivi e confidiamo nella grande capacità del nostro candidato Sindaco Paolo Orrigoni di far crescere ulteriormente Varese nei prossimi anni.
Orrigoni è partito alla grande, puntando subito sul miglioramento della sicurezza in Città e sulla crescita del lavoro e questi obbiettivi, fatti propri da parte di un imprenditore di successo come lui, sono molto rassicuranti e di ottimo auspicio per una Città come la nostra.

Galimberti, invece, punta alla legittimazione del candidato sindaco del centro-sinistra di Milano Beppe Sala che tiene ancora nascosti i dati reali dei debiti generati con Expo
A quasi 7 mesi dalla chiusura della manifestazione non sappiamo ancora quanto ci è costato e quanto ci costerà Expo nei prossimi anni prossimi mesi. Sala non ha saputo far quadrare i conti di un evento durato 6 mesi, figuriamoci il bilancio di una Città come Milano, e Galimberti? Annuncia orgoglioso di voler prendere esempio proprio da Sala, promettendo di portarlo presto a Varese. Sembra un brutto scherzo ma purtroppo è la realtà”.

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