Le Zes non sarebbero una priorità. Mentre occorre pensare al sostegno ai lavoratori.
In merito alla discussione in atto sulla istituzione di una ZES (zona economica speciale) nella provincia di Varese, Umberto Colombo, segretario generale della Cgil di Varese, sottolinea che:
1) non essendo ben chiaro il progetto, attualmente la proposta sembra sostenuta più da motivi propagandistici che da una vera lungimiranza economica e sociale volta a dare sviluppo all’occupazione e ai settori manifatturieri e produttivi del nostro territorio
2) se le risorse necessarie a finanziare tale iniziativa provenissero dalla collettività, sarebbe inaccettabile che fossero proprio i lavoratori, che sono già tra i maggiori contribuenti, a pagarne il prezzo
3) vanno stabilite delle priorità e delle urgenze! Il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga è indispensabile per evitare migliaia di licenziamenti a breve e garantire la continuità del tessuto produttivo del nostro territorio. Dunque prima di discutere di ZES si trovino le risorse per gli ammortizzatori sociali.
4) sarebbe più utile pensare da subito al rilancio di una politica industriale all’interno di un quadro complessivo, anche nel nostro territorio. Non affidandosi a progetti di breve respiro che oltretutto, come hanno detto anche altri, rischiano di creare concorrenza sleale nella stessa provincia