Cent’anni fa, il 28 giugno 1914, venivano uccisi a Sarajevo l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’impero austroungarico, e la mogliere Sofia. Sarebbe stato il casus belli per l’inizio del primo conflitto mondiale, che avrebbe modificato per sempre la geopolitica non solo europea, ma a livello globale.
Si è tenuta giovedì sera la prima conferenza della Festa 2014 di Comunità Giovanile. Il tema della serata proprio la Grande Guerra a 100 anni dal suo inizio attraverso una dettagliata analisi storica curata dal professor Marco Cimmino che ha ripercorso le ragioni del primo conflitto bellico oltre un focus sugli effetti che si sono avuti nei decenni successivi a livello politico, culturale e ideologico.
Dall’attentato di Sarajevo, alla sconfitta italiana di Caporetto, fino ad un approfondimento tout court sul ruolo dell’Italia nella grande guerra sono stati affrontati in maniera molto dettagliata dal prof. Cimmino, suscitando un interesse significativo del pubblico, con numerosi interventi.
La conferenza è stata affiancata dagli intervalli musicali del coro alpino “BEC” dell’Università Bicocca, che con i canti tradizionali del mondo alpino ha rievocato la storia del nostro Paese. E soprattutto una tradizione non solo militare, ma popolare, che fa parte della cultura italiana.
Luca Folegani