Caso Clerici, Ceccoli: «Giuste le scuse, ma come amministratore deve rendere conto delle sue dichiarazioni»

Mentre rimane in bilico la posizione dell’assessore comunale, si apre il dibattito. Alessandro Ceccoli (Varese2.0) ritiene che le scuse di Clerici vadano accettate, ma non possano bastare per lasciarlo in giunta

04 Dicembre 2014
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Ceccoli

L’assessore Stefano Clerici ha presentato le proprie scuse per il post su Facebook contro la manifestazione dell’Anpi. Sulla questione si è aperto il dibattito.

E mentre il sindaco Attilio Fontana dovrà decidere a breve se rimuoverlo o no dall’amministrazione, il dibattito è aperto.
Alessandro Ceccoli, tra i fondatori del Comitato Varese2.0, ritiene che le scuse possano essere accettate dalla persona, ma non dall’amministratore pubblico.
«Le scuse come persona che ha sbagliato si possono accettare – scrive Ceccoli – ma sono inaccettabili come esponente della giunta varesina. Fontana deve intervenire. Noi non dimentichiamo neanche le inopportune e offensive esternazioni riguardo alle due cooperanti rapite in Siria».

 

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