Carcere di Busto Arsizio: feriti due agenti della sicurezza

La denuncia fatta dalla CGIL in seguito all’aggressione degli agenti da parte di un detenuto, già noto alla struttura per altre lesioni al personale di sicurezza

10 Gennaio 2018
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La cronaca odierna ci porta a conoscenza del ferimento di due Agenti di Polizia all’interno della Casa Circondariale Bustese a seguito di un’aggressione da parte di un detenuto, più volte protagonista di simili gesti.

Risulta infatti che nella mattinata odierna i due Agenti, P.C. ed A.G. siano intervenuti nell’intento di impedire l’aggressione di un detenuto e che l’aggressore si sia scagliato contro i due Poliziotti con pugni e calci. Con l’intervento di altri operatori di Polizia si e’ riuscito a scongiurare il peggio, considerata la ferocia dell’aggressione; dalle prime indiscrezioni risulta che uno dei due Poliziotti trasportati al locale nosocomio abbia riportato traumi gravi con prognosi di 45 giorni.

Ne danno notizia i delegati della Fp CGIL MONTELLA C. e COSTANZO A. che dichiarano: “ A distanza di quasi tre mesi ci troviamo tristemente testimoni dell’ennesima brutale aggressione ad Agenti di Polizia Penitenziaria intervenuti per salvaguardare l’incolumità fisica di un detenuto e come allora chiediamo alla politica di intercedere affinchè gli Operatori siano muniti di sistema di difesa anti aggressione come in altri Paesi della U.E. Non è accettabile che atti del genere non destino alcuna preoccupazione alle Istituzioni, che devonoo garantire si una giusta detenzione, ma non permettere che all’Interno degli Istituti gli Agenti diventino le vittime; ricordiamo che qualche giorno fa un collega dell’Istituto per minori “Beccaria” di Milano si è salvato da morte certa dopo un’ accoltellamento da parte di un detenuto !! ”

Il detenuto in questione, noto per la sua indole violenta causa di accertata instabilità psichiatrica, si era reso responsabile di aggressioni al personale in diverse occasioni.

Aggiungono i sindacalisti “Siamo vicini agli agenti aggrediti che loro malgrado hanno fatto si che non venisse pestato un’ altro detenuto, ma cogliamo l’occasione per rilanciare l’appello alle Istituzioni affinché si creino strutture adeguate per il trattamento di simili soggetti detenuti con diagnosticati problemi psichici, a distanza di quasi tre anni dalla dismissione degli ospedali psichiatrici giudiziari”.

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