Busto Arsizio: rifugio senzatetto prorogato a marzo

Il Comune pone fine alle polemiche sulla struttura di piazza Volontari della Libertà

27 Luglio 2015
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In merito alle vicende che in questi giorni sono all’onore delle cronache in riferimento al rifugio di piazza Volontari della Libertà e, soprattutto, al fine di evitare ulteriori e inutili polemiche che rischiano tra l’altro di seminare superflue preoccupazioni e angosce soprattutto in alcuni soggetti la cui fragilità e il cui disagio non possono che essere particolarmente sottoposti alle incertezze e alla non veridicità di alcune comunicazioni, corre l’obbligo di ricordare che proprio qualche settimana fa la giunta e l’Amministrazione hanno deliberato che l’esperienza sperimentale del rifugio, in un primo tempo limitata ai rigori dell’inverno, è stata prorogata fino alla fine del mese di marzo 2016. Ciò proprio per evitare inutili canee e difficoltà gestionali che volontari, addetti e associazioni ben conoscono. Il sindaco Farioli, che già aveva previsto nelle settimane scorse un appuntamento con i componenti del tavolo, a cominciare dai Lions, correttamente, in assenza della deliberazione e vista l’impossibilità a presenziare dell’assessore, aveva concordato col medesimo la necessità di una ulteriore riunione collegiale che oggi stesso l’assessore ha confermato tenersi all’inizio di settimana prossima, ovviamente per convenire, alla luce del rinnovato impegno dell’Amministrazione, regole, modalità e disponibilità alla collaborazione che mai l’Amministrazione stessa ha voluto né snobbare né impedire.

Certo, sulla scorta delle esperienze maturate in questi mesi, l’assessore e i dirigenti avevano previsto la necessità di una breve interruzione, collegata alle necessità di lavori e di interventi di igienizzazione propedeutici, soprattutto per il periodo estivo, ad evitare spiacevoli situazioni che già in passato si erano verificate, rendendo necessarie delle chiusure durate uno o due giorni, come del resto volontari e associazioni sicuramente sanno.
Nella giornata di oggi, valutata la disponibilità dei lavoratori coinvolti nel progetto famiglia–lavoro, sostenuto dall’Amministrazione e dal Distretto del Commercio, sindaco e assessore hanno anche verificato la possibilità che tali interventi possano essere resi compatibili con l’apertura del rifugio, e che le eventuali chiusure dello stesso siano ridotte al massimo, fino persino a poterle eliminare.
Questo argomento sarà ovviamente oggetto delle discussioni del tavolo e delle successive decisioni.

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