Quest’anno Busto Arsizio onora la sua festa patronale con un’inaugurazione d’eccellenza. Ovvero il polo culturale bibliotecario dedicato a Gian Battista Roggia, fondatore della biblioteca comunale nel lontano 1950.
La cerimonia è avvenuta davanti ai figli dello stesso Roggia e diverse autorità cittadine, a partire dal sindaco Gigi Farioli, e con gli assessori Claudio Fantinati e Paola Reguzzoni.
Successivamente è stata inaugurata anche la nuova sala ristrutturata della biblioteca, l’ex Sala Zappellini nell’omonima via dedicata al filantropo e benefattore Piero Monaco che nel secolo scorso tanto investì per la cultura bustocca.
La nuova sala, un tempo sede della Corte d’Assise, disposta su due livelli per una superficie complessiva di circa 600 metri quadri, comprende al piano terra anche la hall di ingresso e il nuovo blocco bagni. Il soppalco è composto da una struttura di travi e pilastri in ferro, a cui si accede tramite una scala elicoidale centrale, in vetro temperato stratificato.
Incisivo l’intervento del sindaco Farioli che ha ricordato che 150 anni fa Busto Arsizio veniva elevata al titolo di Città per meriti culturali ed educativi. A 150 anni di distanza, peraltro il giorno precedente a quello della festa patronale, è quindi onorevole per la città l’inaugurazione di un nuovo centro culturale di tale rilevanza.
Luca Folegani