Il rendiconto, che la scorsa settimana era stata approvato all’unanimità in I Commissione Programmazione e Bilancio, è dunque passato al vaglio dell’aula che si è espressa con voto favorevole e unanime.
Esprime soddisfazione la Vicepresidente del Consiglio Regionale Francesca Brianza relatrice in aula del Rendiconto. “Anche per il 2017 – ha commentato – il Consiglio Regionale si è rivelato un’Istituzione virtuosa che ha saputo contenere i costi ed accantonare importanti risorse da investire in progetti meritevoli”.
“Il costo del Consiglio Regionale si è infatti ridotto di 1,3 milioni di euro rispetto al 2016 – precisa la Vicepresidente -. Questo si traduce per i cittadini in un notevole risparmio economico con un costo procapite che passa da 2,76 euro per abitante nel 2016 a 2,48 euro nel 2017. Con questi dati – prosegue – il Consiglio Regionale Lombardo si attesta come il meno costoso d’Italia”.
Il rendiconto è stato redatto sulla base dei modelli previsti dal decreto legislativo del 2011 facendo riferimento al Codice Civile e ai Principi Contabili nazionali.
“Con l’abolizione dei vitalizi e delle indennità di fine mandato per i Consiglieri Regionali (LR 25 del 2014) – ricorda – si è avuto un risparmio di 2,3 milioni di euro dal 2014 al 2017, ai quali si aggiunge circa 1 milione di euro ottenuto con il taglio dei costi per il funzionamento dei Gruppi Consiliari (LR 3 del 2013)”.
“Grazie a questi risparmi – continua Brianza – è stato possibile anche quest’anno prevedere risorse che verranno impiegate per finanziare borse di studio e tirocini presso il Consiglio Regionale per laureati e laureandi (560 mila euro) e per la promozione di attività di solidarietà (500 mila euro). Anche attraverso i percorsi di alternanza scuola – lavoro, il Consiglio si rivela un’Istituzione sempre più vicina ai giovani e attenta alla loro formazione”.
35 ragazzi hanno usufruito di borse di studio e tirocini nel corso del 2017 e 27 studenti hanno praticato l’alternanza scuola lavoro.
“Il Consiglio – prosegue – si è dato inoltre dei limiti particolarmente stringenti per quanto riguarda spese di consulenza, rappresentanza, autovetture, pubblicità e missioni, mantenendosi di ben 200 mila euro al di sotto del limite imposto dalla normativa nazionale. Infine – chiosa Brianza – l’Ente si è distinto per la tempestività con la quale ha pagato i propri fornitori saldando le fatture ricevute entro 12 giorni (7 giorni in meno rispetto al 2016)”.
“Questi numeri – conclude Brianza – confermano un trend virtuoso che ha caratterizzato l’amministrazione di Regione Lombardia negli ultimi anni. E’ nostra intenzione proseguire sulla strada della buona politica che passa anche dal contenimento dei costi”.