Attolini, le scuse per il post incriminato

La risposta di Francesco Attolini dopo il post (frainteso) sulla situazione a Varese

31 Ottobre 2017
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“Il mio commissariamento? Viene da lontano, d’altronde non è un mistero per molti che io faccio parte (con molto orgoglio) della componente LaRussiana del Partito, mentre lei è dall’altra parte del fiume.

Anche se anagraficamente Ignazio La Russa non può essere il leader futuro, ho molta stima e rispetto per lui, sia umanamente che politicamente, ho più stima per lui rispetto a tanti avvoltoi milanesi che attendono solamente che lui si ritiri dalla vita politica, o lo vorrebbero già da tempo in un cantuccio.

Potranno gufare quanto vogliono sul suo ritiro ma l’intelligenza politica di Ignazio La Russa qualcuno la vede col binocolo, se la vede…..(me compreso)

La frattura a livello Provinciale di Varese, è solo uno strascico della frattura che c’è a Milano tra le opposte fazioni, tant’è che per questo motivo ha commissariato Fabio Fedi tempo fa.

Sembra quasi che voglia fare a vita la commissaria, chissà qual è sarà la sua prossima città/provincia da commissariare? Se non la troverà, magari tra un po’ commissarierà se stessa…

Paola Frassinetti aveva un solo compito in questi mesi, concordare con Giorgia Meloni la nostra posizione Lombarda per il referendum ma è stato abbastanza evidente che non abbia brillato in questa cosa….

Non dimentichiamoci che Paola Frassinetti parlò a sproposito sulla questione delle feste serali rumorose al Museo del Tessile, pensando che fosse una questione personale, tra me e le feste al Museo del tessile, ma non sapeva (non lo poteva sapere) che i decibel misurati erano ben al di sopra di quelli consentiti dal PAC.

Consegnai le mie misurazioni fatte con fonometro a un noto amministrazione comunale e sono pronto a rispedirle, nel caso le feste dovrebbero tornare a disturbare la quiete oltremodo.

La conclusione qual è? Che Paola Frassinetti oltre non conoscere le misurazioni del Tessile non conosce neanche le regole di facebook e le canzoni della Pro Patria…..

Tornando al post “incriminato”, riguardo le scuse che qualcuno (non del mio partito) mi ha chiesto di fare, sono pronto a farle anche se ribadisco che il mio post andava contestualizzato dal punto di vista calcistico e li doveva rimanere.

Ovviamente mi dispiace il disagio che stanno vivendo gli sfollati, mi dispiace doppiamente perché saranno discriminati nei confronti degli immigrati e non hanno priorità di assegnazione di case perché non sono rifugiati o non scappano da fantomatiche guerre.

Le esternazioni della Sig.ra D’Adda sono da brivido, ma non prendo lezioni da una che fa serate pubblicitarie gettando fango sull’omicidio di Aldo Moro, se conosce i nomi e i cognomi delle persone coinvolti faccia regolare denuncia, altrimenti taccia per sempre su questa vicenda.”

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