Allarme fondamentalismo islamico, Monti (Lega Nord): “Varese più pericolosa di Milano”

Il consigliere regionale contro Galimberti: ”Con il centrosinistra a Varese arriverà la grande moschea”

02 Aprile 2016
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Non bisogna abbassare la guardia. E tenere i movimenti dei potenziali integralisti islamici sotto controllo. Come? Innanzitutto, limitando la costruzione di nuove moschee e limitando i luoghi di culto.

Questa la parola d’ordine della Lega Nord, che sabato mattina è scesa in piazza per spiegare ai cittadini il “Patto della Ragione”, un progetto per controllare il pericolo del fondamentalismo islamico mettendo in rete le diverse istituzioni, dalla Regione al Comune.
“Il riferimento è ad un libro di Oriana Fallaci, che precorrendo i tempi lanciò l’allarme sul terrorismo islamico, è assolutamente voluto – sottolineano il consigliere regionale Emanuele Monti e il segretario cittadino Marco Pinti – il nostro intento è quello di scongiurare le nuove Bruxelles. Per questo motivo intendiamo spiegare ai cittadini l’impegno preso in primis dal Governatore Roberto Maroni per impedire la proliferazione di moschee fuori controllo sul nostro territorio. Il sindaco Fontana si è speso molto per questa battaglia, durante il suo mandato, ed è nostra intenzione proseguire su questa stessa strada: nessuna nuova moschea a Varese. La sicurezza del territorio è anche lo spirito che ha animato la legge di Regione Lombardia sui luoghi di culto, una normativa i cui fondamenti sono stati di fatto salvati dalla pronuncia della Corte Costituzionale”.

Monti sottolinea poi come “il centro islamico di Varese è più pericoloso di quello di Milano”. Dal momento che “mentre a Milano l’attenzione è chiaramente più alta, per via delle dimensioni, qui a Varese si tende troppo spesso ad abbassare la guardia. E proprio questo potrebbe favorire l’utilizzo della moschea a Varese come luogo per attività poco chiare. Il territorio attorno a Malpensa rappresenta il crocevia più importante per il passaggio di potenziali terroristi, e quindi bisogna tenere alta la guardia. Non per niente un anno fa l’intelligence aveva appunto segnalato la moschea di Varese come luogo da tenere sotto controllo”.

Monti attacca quindi il centrosinistra: “Loro hanno da sempre una politica fatta di porte aperte. È ovvio che se vincessero a Varese, darebbero subito il permesso per realizzare la nuova moschea”.

E il coordinatore cittadino dei Giovani Padani Davide Quadri rincara la dose: “Galimberti che cosa pensa dei problemi legati al terrorismo islamico? Non è mai stato chiaro”.

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