Alessandro Traina e Vera Portatadino in mostra al Liceo Frattini

Nell’occasione verrà presentata anche  l’opera di Carlo Buzzi”Wizard” 2005, recentemente donata dall’artista alla collezione del Liceo

23 Aprile 2018
Guarda anche: Cultura Musica SpettacoloVarese Città

Il Liceo Artistico Statale “Angelo Frattini” di Varese, Sabato 28 Aprile 2018 alle ore 11.00, inaugurerà nei suoi spazi espositivi le mostre di Alessandro Traina Vera Portatadino. 

In CLIP, lo spazio dedicato alla presentazione di un singola opera,  Alessandro Traina presenta Consequenza, 2011. Tela e ferro sono uniti in un racconto plastico: le “Consequenze” sono composizioni di più singoli elementi geometrici, forme aperte, che una volta combinate, creano griglie da guardare frontalmente. Segmenti apparentemente collocati in modo casuale, vengono giustapposti in un ordine predefinito e permettono di passare da una forma aperta ad una struttura chiusa, equilibrata, empirica, che da luogo ad un disegno specifico che non è altro che una serie di rettangoli o quadrati. La condizione è quella di una scultura che si fa schiacciata e di una pittura che si distacca dalla parete, che diventa forma, quasi pilastro della percezione. Il colore – anche questo lento e atonale, quasi da paesaggio invernale – è il momento dell’unione di questa dialettica delle forme. 

Vera Portatadino presenta Getta i numeri fra le stelle, una mostra pensata per lo SPAZIOARTEL’opera di Vera Portatadino facendo della rappresentazione un momento di contemplazione della verità della natura e delle sue implicazioni poetiche, non tradisce il portato storico e culturale del rapporto uomo-natura,  anzi ne evidenzia anche le implicazioni scientifiche nel rapporto tra natura e tecnologia che sempre di più ci informa e forma. La sua è una visione della realtà strettamente intima e personale, fatta di geografie oniriche, quasi surreali, composizioni poetiche che rimandano ad un mondo in sospensione, quasi sognato, sicuramente fantasmatico, in cui microcosmo e macrocosmo si incontrano dialetticamente, come se si raccontasse l’attimo di un sospiro.  I suoi dipinti sono sguardi dall’alto, come vedere la terra dallo spazio – un puntino blu ricco di natura – e sguardi perpendicolari, con lo spazio dentro di noi, quello di una natura naturante, colta nel suo divenire, di cui l’artista universale sempre responsabile e attento si prende cura, con creazioni ex nihilo di superfici specchianti il suo amore per la terra.

[È ancora visitabile l’installazione Passi di conoscenza di Marcello Morandini realizzata per the hole.]

Tag:

Leggi anche: