
Saranno circa trecento gli uomini di scienza e ricerca che grazie alla Fondazione Giacomo Ascoli occuperanno la città dal 22 al 24 ottobre: si stima che un 30% arriverà dagli Stati Uniti un 50% dall’Europa e il 20% dal resto del mondo.
Dopo Francoforte e New York, Varese è la città deputata, dallo statunitense Professor Mitchell S. Cairo in collaborazione con la Fondazione varesina, come sede idonea per lo svolgimento del triennale Simposio della Società Scientifica Internazionale per lo Studio e la Cura del linfoma pediatrico.
Un risultato prestigioso, ottenuto senza clamore ma con la riservata capacità professionale della Fondazione, che aggiunge prestigio internazionale alla medicina non solo varesina ma anche lombarda e italiana.
Le giornate di studio serviranno per determinare, secondo il più avanzato stato della ricerca, il protocollo di cura che verrà normalmente adottato fino al prossimo simposio.
E’ il risultato di un Ippocratico riconoscimento dovuto al valore, anche etico, di una struttura e dei suoi medici, della preparazione dei volontari nel loro lavoro di assistenza psicologica, nell’accoglienza ed ascolto dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
Un doveroso plauso, non solo cittadino, va dunque riconosciuto alla Fondazione Giacomo Ascoli che ha sempre operato per una Varese della realtà e non dei “reality”. Una città che può affascinare per il suo senso pratico ma che sa anche essere intrisa di generosità e infusa di altruismo.
“Fifth International Symposium on childhood, adolescent and young-adult Non-Hodgkin Lymphoma”
22-24 ottobre 2015 presso il Centro Congressi Ville Ponti
Maggiori informazioni su www.fondazionegiacomoascoli.it