A Varese il braccialetto per il distanziamento a 150 bimbi

E’ il futuro che si annuncia in una scuola dell’infanzia paritaria nel Varesotto, a Castellanza, dove direttore e docenti si dicono “pronti a ripartire con tutte le cautele”

14 Maggio 2020
Guarda anche: Varese provincia

Bambini tra i 4 e i 6 anni con un braccialetto hi-tech ai polsi per tornare in sicurezza all’asilo rispettando le giuste distanze. E’ il futuro che si annuncia in una scuola dell’infanzia paritaria nel Varesotto, a Castellanza, dove direttore e docenti si dicono “pronti a ripartire con tutte le cautele”. E in attesa della riapertura sono stati acquistati, da una ditta italiana, duecento braccialetti smart per alunni e personale della scuola. I cerchietti vengono infilati al polso dei piccoli all’interno dell’istituto come se fossero degli orologi: una volta impostata la misura di un metro minimo di distanza tra loro, gli aggeggi vibrano e si illuminano se si supera il limite consentito di vicinanza fisica.

“L’iniziativa sarà sviluppata e spiegata come se fosse un gioco, evitando qualsiasi rischio di ansie per le misure anti-contagio, attraverso le nostre psicologhe e le pedagogiste – sottolinea Fabio Morandi, presidente della scuola ‘Eugenio Cantoni’ di Castellanza – e lo scopo per i bimbi sarà appunto quello di non far illuminare i propri braccialetti”.

Il sistema si serve anche di una app che a distanza permette di monitorare i contatti tra i piccoli nell’istituto scolastico, utile anche se dovessero manifestarsi verifiche su eventuali casi di positività, compreso il personale. “I bracciali, che potrebbero essere utilizzati anche per i campo scuola estivi, saranno indossati da tutti i lavoratori all’interno della scuola, che conta 150 alunni e meno di una cinquantina di dipendenti – prosegue Morandi – alle famiglie toccherà pagare solo un sovrapprezzo di qualche decina di euro sulla quota mensile. Abbiamo deciso che devolveremo questo contributo ad associazioni di volontariato. Insomma, noi siamo pronti a partire e ad attivare tutti i protocolli sanitari necessari”.

La stessa iniziativa potrebbe essere replicata in altri istituti scolastici italiani e in Francia l’asilo nido aziendale di un grosso marchio automobilistico ne ha già ordinati altre centinaia, fanno sapere dalla società barese che ha ideato e distribuisce i braccialetti, chiamati ‘Labbi Light’. “Abbiamo ricevuto ordini da una catena di alberghi a Brescia, alcuni stabilimenti balneari e grosse aziende sanitarie – spiega Antonello Barracane, titolare della società – E pensare che l’idea era nata solo un anno fa come sistema di telemetria di gruppo in acqua, in pratica per i distanziamenti durante gli allenamenti in piscina. Ora, viste le esigenze, abbiamo riconvertito il prodotto in funzione anti-Covid”.

Tag:

Leggi anche:

  • Silvio Berlusconi negativo al test del coronavirus

    E’ risultato negativo il test effettuato negli ultimi giorni a Silvio Berlusconi che il 2 settembre scorso era stato trovato positivo al Covid-19. Già il 29 settembre scorso Adriano Galliani, in occasione di una partita del Monza, aveva riferito di un primo tampone negativo, notizia poi non
  • Lombardia, Covid-19: Consiglio approva mozione su criticità avvio anno scolastico

    Via libera questo pomeriggio in Consiglio regionale alla mozione (primo firmatario Samuele Astuti) che invita la Giunta lombarda a risolvere le criticità e le incongruenze tra le direttive ministeriali e le delibere regionali, anche al fine di uniformare i comportamenti su tutto il territorio
  • Scuole, distribuite 135 milioni di mascherine chirurgiche

    Ad oggi sono state distribuite negli istituti italiani più di 135 milioni di mascherine chirurgiche, distribuite in quasi 19mila scuole. Sono i numeri pubblicati sul nuovo sito della presidenza del Consiglio dei ministri dove sono riportate le quantità di mascherine e gel disinfettante consegnati
  • Coronavirus, passeggero positivo su volo Malpensa-Catania: si cercano viaggiatori

    Appello dell’Asp di Enna ai viaggiatori del volo Ryanair FR 5519 da Milano Malpensa a Catania del 18 settembre scorso con partenza alle ore 20.35 perché uno dei passeggeri arrivati nel capoluogo etneo alle 22.35 è risultato positivo al coronavirus. “Il passeggero – fanno sapere