
I gruppi consiliari Lega Nord e Liberi per la Provincia esprimono il proprio cordoglio e la vicinanza per il vile atto di terrorismo che ha colpito in primis il popolo francese, ma direttamente anche tutta la società occidentale, con l’annientamento di una storica voce di libertà: Charlie Hebdo.
La civiltà occidentale, liberale, democratica, pluralista, retta dai princìpi dello stato di diritto e della separazione tra politica e religione, è stata colpita nelle sue più profonde certezze ed ha conosciuto il volto peggiore del terrorismo di matrice islamista.
Le moderne democrazie liberaldemocratiche stanno rinunciando in nome del buonismo e della tolleranza accomodante, ai propri capisaldi di libertà e di democrazia.
Non possiamo più permetterci il buonismo che vieta il presepe e il crocifisso per non offendere i musulmani. Non possiamo più rinnegare le nostre radici e non bastano né una vaga solidarietà, né i richiami retorici alla libertà di espressione. Siamo convinti sia giunto il momento della determinazione, sia giunto il momento di dare un segnale forte e distinto e per questo siamo a chiedere all’ente Provincia una netta presa di posizione intitolando un’area di Villa Recalcati, la piazzetta della fontana o il vialetto laterale, alla redazione di Charlie Hebdo e partecipando con il Gonfalone alla marcia della pace di sabato 10 gennaio a Gallarate dove società civile, comunità cristiana e musulmana partiranno da punti diversi per convergere poi in piazza Libertà
Atti, questi, che non devono essere fraintesi come opportunismo politico e populista, ma come una chiara indicazione, come la politica dovrebbe fare, al rispetto e alla tutela della propria storia.
Piero Galparoli, capogruppo Liberi per la Provincia
Giuseppe Longhin, capogruppo Lega Nord