
Al pari del Vinitaly, Pippo Civati di Possibile propone una fiera per legalizzare la Cannabis, esattamente come avviene per il vino, al fine di sfruttare in questo modo un evento di richiamo internazionale.
Secondo l’ex deputato, l’Italia su questo tema è rimasta indietro rispetto al resto del mondo “Succede negli Usa, e succede in Europa, tra Olanda e Portogallo. Ma l’argomento è completamente sparito dal dibattito pubblico italiano. Del resto il risultato delle elezioni dice che hanno vinto sia i nemici sia i fautori della legalizzazione. Solo che i primi tengono la propria posizione, i secondi non ne parlano più”.
L’Istat ha calcolato che nel 2013 un italiano su 10 ha consumato cannabis, per un totale di 6 milioni di consumatori, mentre restringendo lo sguardo ai più giovani, nella fascia tra 15 e 34 anni, l’Italia risulta essere il secondo Paese che consuma più cannabis in Europa.
Sarebbero questi i dati da cui nasce la proposta di Civati. Sul suo blog propone questa idea, lanciando ai politici un messaggio provocatorio “Immaginate che cosa sarebbe se, per via di un approccio proibizionistico collegato alla grande dannosità dell’alcol, la fiera fosse sospesa, i produttori consegnati alla giustizia, la filiera interrotta e costretta alla clandestinità. I politici in visita additati come sovvertitori dell’ordine costituito”.