
“Alle famiglie che per varie ragioni si vedono costrette ad affidare i propri cari a strutture di assistenza, sentiamo il dovere di garantire che queste siano le più sicure possibili e che i soggetti fragili siano affidati in buone mani”.
Così l’Assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale di Regione Lombardia Francesca Brianza, commentando i fatti di cronaca che vedono la Rsd di via delle Rose a Legnano al centro di uno scandalo legato a presunti maltrattamenti denunciati alle autorità dai parenti dei pazienti ricoverati.
“Purtroppo – ha commentato Brianza – sempre più spesso ci troviamo a fare i conti con notizie incresciose che ci parlano di maltrattamenti, soprusi, violenze fisiche e psicologiche perpetrate fra le mura delle strutture di ricovero che dovrebbero invece garantire protezione e assistenza ai pazienti e garantire ai famigliari serenità”.
“Per contrastare questi orribili reati – prosegue Brianza – Regione Lombardia ha già stanziato, pochi mesi fa, 1 milione 400mila euro per l’installazione di telecamere di sorveglianza nelle residenze per anziani e disabili. Questo – precisa – è uno strumento già efficace per prevenire comportamenti contro gli assistiti che sono in una naturale condizione di fragilità”.
AL LAVORO SUL “PROTOCOLLO ETICO”
“La soluzione a cui stiamo ora lavorando e che ho assunto come impegno personale per il futuro – continua Brianza – è l’elaborazione di un <<Protocollo Etico>>, una vera e propria certificazione di qualità per asili, centri per disabili e residenze per anziani. In questo modo – chiarisce – i familiari avranno la certezza di avere affidato i loro cari a strutture che rispettano determinati standard”.
“Il Protocollo – puntualizza – prevederà la corretta formazione e la sensibilizzazione del personale operante presso le strutture, la condivisione di buone pratiche e l’avvio di canali per la segnalazione tempestiva di comportamenti non consoni, oltre a consentire un’ulteriore sinergia con le Ats. Tutte le strutture che aderiranno a tale protocollo – conclude – saranno inserite in un albo regionale, il primo di questo genere, che conferirà alle stesse particolari vantaggi.”