
Questa mattina al sopralluogo sul fiume Olona insieme alla Commissione Ambiente e Protezione civile della Regione Lombardia ha partecipato anche il Consigliere provinciale all’Ambiente Valerio Mariani, il quale ha dichiarato:
«Il sopralluogo è stata l’occasione per fissare un obiettivo comune, ovvero intervenire, ognuno con le proprie competenze, al fine di mettere in campo le soluzioni necessarie a risolvere i problemi che ancora oggi affliggono questo importante corso d’acqua. In qualità di consigliere provinciale delegato all’Ambiente ho spiegato che Provincia di Varese, attraverso il gestore unico del servizio idrico integrato Alfa ha di fatto già avviato una serie di interventi sugli impianti di depurazione e sul alcune reti di collettamento.
Nei giorni scorsi poi il Presidente della Provincia Vincenzi ha chiesto in maniera ufficiale ai 19 comuni attraversati dal fiume la disponibilità a riattivare le “Sentinelle dell’Olona”, sistema che ha permesso di tenere sotto controllo il corso d’acqua così da individuare situazioni di scarichi anomali raggiungendo peraltro lo scopo di contenere il fenomeno delle schiume. A tal proposito è stato chiesto a ogni singolo Comune di individuare all’interno dei propri Uffici il personale che possa rendersi disponibile ad effettuare, in caso di segnalazione di fenomeni anomali sul corso d’acqua, sopralluoghi volti a monitorare l’evolversi dei fenomeni di inquinamento in questione.
Il Presidente ha poi chiesto di fornire all’Ente Provincia e ad Arpa un recapito in modo tale che si possa costituire una catena di allerta da attivare in caso di necessità, allo scopo di evitare che scarichi, che sfuggono al controllo degli Enti preposti, possano mettere in crisi il sistema idrico. E ha ricordato che il Servizio Risorse Idriche del Macrosettore Ambiente rimane a disposizione per fornire, come già negli anni scorsi, la documentazione cartografica di base con la mappatura dei punti di scarico autorizzati in corso d’acqua».
Infine Mariani ha poi chiesto ai componenti della Commissione regionale che «dal momento che Provincia di Varese avrà la delega sulle questioni ambientali, Regione Lombardia prenda in considerazione la necessità di stanziare i fondi necessari per la soluzione di tutti quei problemi, in realtà conosciuti, ma che a oggi, non sono ancora previsti all’interno del Piano d’ambito».