Quasi tutti i giorni la stessa scena: lui rientrava ubriaco a casa, la moglie e la suocera subivano pesantissime ingiurie, minacce e violenze fisiche. L’inferno è durato oltre sette mesi, all’interno dell’anno 2013, poi la denuncia e il via del procedimento giudiziario.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato condannato ieri a due anni e due mesi di reclusione dal giudice monocratico Sara Cipolla.