
Il concerto vedrà esibirsi l’eccezionale pianista Yuja Wang, che proporrà una raffinatissima selezione di brani musicali da Chopin, Schubert, Liszt, Skrjabin e Balakirev.
Il programma
SCHUBERT/LISZT Schwanengesang, D.957 (nn. 1 e 5)
Die Schöne Müllerin, D795 (n. 19)
F. CHOPIN, Sonata in si minore per pianoforte n.3 op. 58
A. SKRJABIN Preludio per la mano sinistra op. 9, n. 1
Preludio op.11, No. 8 in fa diesis minore
Fantasia in si minore op. 28
Preludio op. 37 n. 1 in si bemolle minore
2 Poèmes, Op. 63
Sonata n. 9 op. 68 “Messa nera”
M. BALAKIREV, Islamey, Fantasia Orientale op.18
Avevamo sperato che la pianista Yuja Wang confermasse il precedente programma comprendete lo Schubert estremo della Sonata D 960. Così non è stato e non ce ne stupiamo, dato che ben conosciamo la sua propensione a mutare i programmi dei concerti anche poco prima del loro inizio. Schubert resta comunque presente, anche se ora è quello dei cicli liederistici trascritti dalla penna felicissima di Liszt: ascolteremo perciò tre Lieder, fra cui il dolcissimo e malinconico Der Müller und der Bach, vero e proprio simbolo dell’inimitabile lirismo schubertiano. Spariscono invece gli spagnoli Granados e Albeniz sostituiti da una più massiccia presenza di Skrjabin (per i cento anni dalla morte), del quale ascolteremo, oltre alla Sonata n. 9 op. 68, già presente nella prima versione del programma, tre Preludi, fra cui quello celeberrimo dell’op.9 per la sola mano sinistra, la Fantasia op. 29 e due Poemi op.63. Assume invece importanza ben maggiore la presenza di Chopin ora rappresentato dall’ultima Sonata, quella in si minore n.3. Il finale del concerto, sulle note di Islamey di Balakirev, è pirotecnico e perfettamente aderente alle stupefacenti doti tecniche e musicali della grande pianista cinese