
I loro terreni sono stati espropriati per lasciare spazio alla Tangenziale di Varese. Ma dovranno comunque pagare l’Imu su una proprietà che non è più loro. È la norma assurda che andrà a colpire gli ex proprietari dei terreni, che hanno dovuto cedere per la realizzazione della nuova struttura viaria, inaugurata due settimane fa. La decisione è arrivata dal Consiglio dei ministri il 23 gennaio.
“Si tratta di un’ingiustizia: abbiamo sopportato di tutto in questi anni, ancora abbiamo notevoli disagi e ci chiedono di pagare l’imposta su un terreno espropriato, anche solo temporaneamente”. A pagare l’Imu sarà sia chi è stato espropriato temporaneamente che definitivamente, dal momento che non è ancora stato completato l’iter dei passaggi di proprietà. “Non potevo credere ai miei occhi quando ho visto che avrei dovuto pagare – ha detto Corrado Guzzetti, proprietario del ristorante al Ponte di Vedano, chiuso ormai da anni – abbiamo sopportato di tutto, io non ho ancora riaperto e non so se riuscirò a farlo, ma mi chiedono di pagare l’Imu per i miei terreni agricoli espropriati? Siamo anche andati in Comune ma non c’è niente da fare: intanto bisogna pagare, poi si vedrà”.
“I proprietari hanno ragione a lamentarsi – commenta il sindaco di Lozza Giuseppe Licata – è comprensibile e hanno anche il mio sostegno. Il Comune però in questo caso si trova a essere un mero esattore da parte dello Stato: non possiamo fare niente se non far presente agli enti superiori, tramite l’Anci, che questa manovra non è affatto equa”.