
La stazione delle Ferrovie Nord di Casbeno avrà 100 posti auto in più. Questa la richiesta del Comune, in cambio della costruzione di due edifici, approvata in giunta. Le strutture sorgeranno tra via Corridoni e viale Piero Chiara.
E mentre una sarà residenziale, l’altra ospiterà un laboratorio di analisi mediche. Il provvedimento ha avuto il via libera della giunta ieri mattina.
«È il primo intervento che viene attuato con il Pgt – spiega l’assessore all’Urbanistica Fabio Binelli – utilizzando tutte le modalità previste, come la perquazione. Questo significa che lo strumento che abbiamo adottato è funzionale e non blocca l’edilizia, nonostante tutte le critiche che avevamo ricevuto. Il Pgt funziona e la città si dota delle infrastrutture che servono. Adesso il progetto verrà messo in pubblicazione per 15 giorni. Dopodiché ci saranno altri 15 giorni duranti i quali i cittadini potranno fare osservazioni. Se non ce ne saranno, tornerà in giunta per l’approvazione finale. I tempi sono così veloci perché il piano è conforme al Pgt, e quindi non è necessaria nessuna variazione».
Il parcheggio è un’opera fondamentale, secondo Binelli. «Il quartiere di Casbeno ha un fabbisogno di posti auto sempre alto – dice – e ancora oggi la sosta selvaggia su strada, nonostante tutto, continua ad essere una costante. Per questo la prima cosa chiesto al privato è stata la previsione del parcheggio. Sarà di circa cento posti, a raso, collegato attraverso un sottopasso alla stazione. Il tunnel si dovrebbe inserire, direttamente, nell’attuale sottopasso delle Nord».
E molto probabilmente la sosta sarà gratuita. «Dal momento che il parcheggio è pensato per i pendolari, che hanno la necessità di lasciare l’auto per tutto il giorno, l’indicazione dell’amministrazione sarà di rendere il parcheggio gratuito».
L’altro intervento richiesto dal Comune consiste nella realizzazione di un nuovo tratto fognario, in via Corridoni, per le acque bianche. Il sistema fognario della via, infatti, tende a sovraccaricarsi, durante le piogge. In questo modo, con la creazione di una serie di raccordi, la rete fognaria attuale potrà essere scaricata dei flussi delle acque bianca, evitando quindi di andare troppo in pressione.