“Ormai compie 3 anni il piano della sosta voluto dal sindaco Davide Galimberti.
Ebbene, ormai sono certe le evidenti iniquità’ che ha portato con se ed i privilegi verso alcuni (i proprietari di auto ibride che non pagano nulla per sostare 24 ore su 24 in pieno centro) e le vessazioni verso altri (ad esempio l’intera categoria degli #insegnanti che sono costretti a pagare abbonamenti mensili da 55 euro per potersi recare a scuola data l’assenza di parcheggi liberi in tutta l’area scolastica di via XXV Aprile dove si trovano la gran parte degli istituti scolastici cittadini.
Di certo non e’ d’aiuto il park and bus che a Masnago permette (parcheggiando l’auto nel piazzale dello stadio) di viaggiare per un intero mese al costo di circa 3 euro (10 centesimi tra andata e ritorno al giorno). Un’assurdita’ al contrario che coinvolge anche il “metodo” per pagare la sosta quotidiana: farraginoso e lentissimo, con un’unico parchimetro a disposizione.
Se poi pensiamo alla necessita’ del distanziamento sociale necessario a causa del covid, una non-soluzione.
Ne possono usufruire coloro che abitano a poca distanza o che dai paesi vicini si trovano a transitare da Masnago.
Ma parliamo comunque di un numero non significativo di persone che certamente sono state favorite da questa scelta che se fosse “seria” dovrebbe prevedere altre aree di sosta in citta’, ad esempio in viale Borri o in viale Ippodromo, in viale Aguggiari.
Ovviamente il park and bus non puo’ essere utilizzato come “metodo” ma deve essere una delle alternative possibili a disposizione di tutti e non riservato a chi e’ “comodo”.
Ma non e’ affatto cosi’ nei fatti.
Ci sono poi interi quartieri periferici dove la sosta a pagamento ad 80 centesimi l’ora e’ diventata l’unica possibilità’ e che quindi inevitabilmente rimangono deserti dato il costo esorbitante che i cittadini dovrebbero sostenere quotidianamente.
Si dice che doni tranquillità’ ai residenti, ma per dare tranquillità’ ai residenti e posti auto per loro sempre disponibili basterebbe creare zone a strisce gialle a loro riservate, cosa che eliminerebbe il via vai quotidiano di auto di lavoratori alla ricerca del parcheggio periferico.
Parlo ad esempio della zona di #Casbeno dove sono centinaia i posti auto inutilizzati proprio perche’ il costo quotidiano e’ improponibile per chi vive del proprio stipendio.
Nemmeno si puo’ chiedere a chi non puo’, per motivazioni oggettive, come ad esempio avere i figli in tenera eta’ da portare a scuola o all’asilo e poi recarsi al lavoro l’utilizzo esclusivo del mezzo pubblico.
In moltissimi casi e’ impossibile per le famiglie numerose con bambini muoversi con i mezzi pubblici, per questioni di orario e di tempo.
Piazza Ragazzi del 99, in pieno centro e’ un esempio eclatante delle iniquità’.
Se ho i denari disponibili potrò’ permettermi di acquistare un’auto ibrida e parcheggerò’ cosi’ gratuitamente e comodamente, quando invece nelle aree centrali della città’ la sosta dovrebbe essere temporanea, dedicata a commissioni veloci. Sfido chiunque non abbia un’auto ibrida o sia residente a trovare un posto in questa piazza.
Un semplice palliativo e’ la recentissima trasformazione di alcune vie inizialmente al costo di 80 centesimi l’ora, in vie al costo di due euro al giorno. Queste strade a pagamento normalmente erano deserte poiche’ distanti dal centro ed il costo orario insostenibile.
Cosa fare?
Ecco la mia proposta:
Un abbonamento per lavoratori (da ottenersi a semplice presentazione della busta paga o di dichiarazione che attesta l’attività’ libero professionale in citta’) al costo, finalmente accettabile di 200 euro l’anno e che permetta di sostare in tutta l’area verde. Meno di un euro al giorno. Tanti si abbonerebbero e non si sentirebbero vessati dall’amministrazione comunale.
Avviene ovunque in Italia e nel mondo.
E’ una necessita’ sociale quella di favorire il parcheggio di chi ha la “colpa” di lavorare in citta’.
Pretendere di incassare denari dai lavoratori, inventando parcheggi a pagamento ovunque non e’ corretto, nello stesso tempo le auto ibride (il cui acquisto deve essere giustamente favorito da un’amministrazione comunale) potranno avere la sosta gratuita, ma non in centro e solo per un massimo di due ore.
I residenti? Sono favorevole al ripristino dell’abbonamento annuale alla sosta al costo di 10 euro mensili, nelle vie circostanti alla propria abitazione e che diverse vie siano riservate solo ai residenti, penso ad esempio alla via Cavour, una via dove, con le regole volute dall’amministrazione Galimberti, e’ oggi impossibile trovare parcheggio poiche’ gia’ di fatto occupata H24 da auto di proprieta’ di residenti o ibride.
Insomma… per gestire la sosta in una città’ in modo accorto ed equo, non basta creare 2200 parcheggi a pagamento in piu’ nella speranza di fare cassa, ma serve metodo.
Al momento non pervenuto anche se con piacere prendo atto della disponibilita’ a cercare soluzioni da parte dell’assessore Andrea Civati dichiaratami personalmente. “
Mauro Gregori