24 luglio 1923: la Juventus si apre all’era di casa Agnelli

Edoardo Agnelli diventa il presidente del Juventus Football Club e per i tifosi bianconeri si apre una nuova parentesi nella storia calcistica

24 Luglio 2017
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Fu fondata nel 1897 a Torino da un semplice gruppo di studenti liceali locali, appassionati di calcio, che pensarono a questa società come un semplice polisportiva. La squadra composta allora da un gruppo di ragazzi del liceo classico della città fece strada arrivando al suo primo campionato nazionale solamente tre anni dopo.

Nemmeno la prima guerra mondiale riuscì a spegnere l’entusiasmo e la forza di questa squadra, tanto che grazie a calciatori come Giuseppe Hess e Corrado Corradini, la società arrivo presto nelle mani della famiglia Agnelli: era il 24 luglio 1923 quando Edoardo Agnelli fu elettro nuovo presidente.

La società, ancora oggi nella mani della famiglia Agnelli, conta ben 23 presidenti in 110 anni di storia, con ultimo Andrea Agnelli in carica dal 2010.

La storia dei colori – Agli inizi la divisa della Juventus, quando era ancora una squadra nata “tra i banchi di scuola” era composta da una camicia rosa e pantaloni neri.  In seguito a causa dei frequenti lavaggi il rosa scolorì in maniera talmente evidente che il club ne decise il cambio. Da allora i colori divennero bianco e nero. “Nel 1903 fu così chiesto all’inglese Savage (tra i membri della società) di cercare nel suo Paese un kit da gioco più consono e resistente all’usura. Savage aveva un amico di Nottingham tifoso del Notts County, la cui maglia è a strisce bianconere: per tale ragione fu spedito a Torino un set di uniformi analogo a quello usato dai Magpies.

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