«Le notizie di cronaca nera che hanno coinvolto minori e giovanissimi della nostra città di Varese, pongono sul tavolo una seria riflessione in merito all’importanza di instillare la cultura della legalità, del rispetto e di combattere, anche facendo rete fra famiglie, associazioni ed istituzioni, il fenomeno del bullismo e della violenza minorile che è, al contrario, sfociata, qui a Varese in un preoccupante quanto grave episodio che ha scosso l’intera città.
Alla famiglia e al minore coinvolto in questa triste vicenda la nostra vicinanza e supporto morale certi che il lavoro degli inquirenti potrà chiarire appieno l’esatta dinamica del fatto.
Da parte nostra massima disponibilità ad aderire ad iniziative volte a sensibilizzare i più giovani in merito alla cultura del rispetto e del senso civico anche se tali valori riteniamo debbano nascere e svilupparsi anzitutto all’interno dell’ambito familiare.»
Queste le dichiarazioni di Emanuela Romeo, presidente dell’associazione Articolo Tre di Varese, in merito al grave episodio di bullismo e violenza che ha coinvolto uno studente minorenne del capoluogo varesino torturato e picchiato per ore in un garage da quattro coetanei.