“L’organizzazione di Viggiù del Partito marxista-leninista italiano (PMLI) condanna senza mezzi termini la ripugnante azione omofoba della criminale organizzazione nazifascista DO.RA. (Comunità militante dei dodici raggi) che da anni sta infestanto il territorio di Varese e provincia con iniziative di chiara matrice fascista, revisionista, razzista e omofoba.
L’ultima in ordine di tempo è stata l’affissione di decine di volantini omofobi lungo il percorso del Varese Pride 2018. Volantini di attacco al Pride, alle sue rivendicazioni e inneggianti alla cosidetta “legge della famiglia naturale”, un’offensiva fascista e reazionaria in difesa del modello tradizionale di famiglia, borghese e cattolica, monogamica e patriarcale, nel vincolo del matrimonio indissolubile fra un uomo e una donna e fondata sulla doppia schiavitù domestica e salariale di quest’ultima.
Denunciamo questa ennesima provocazione squadrista da parte di soggetti da troppo tempo tollerati dalle Istituzioni locali e che andrebbero invece messi in galera, sciogliendone l’organizzazione in base alla XII disposizione transitoria, primo comma, della Costituzione che vieta “la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista” e alla legge Mancino.
Esprimiamo la nostra totale solidarietà ad Arcigay e alla comunità LGBT di Varese che con il Pride ha portato una ventata di libertà e diritti, in una città, quella di Varese, per troppi anni avvolta dalla cappa oscurantista di una politica che ha sempre negato quei diritti politici, economici e sociali che spettano a LGBT.
Noi incoraggiamo il movimento LGBT a continuare la sua battaglia fino in fondo, cioè fino a quando tutte le sue rivendicazioni non saranno state realizzate e alle coppie omosessuali saranno riconosciuti gli stessi diritti delle coppie eterosessuali, non uno di meno.”
L’organizzazione di Viggiù del PMLI