machete
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“Il governo non garantisce la sicurezza. E nemmeno la Regione”. Sul caso dell’aggressione da parte di un gruppo di sudamericani, di cui uno armato di machete, contro un capostazione e un macchinista delle Ferrovie, avvenuto ieri a Milano Villapizzone, il Movimento 5 Stelle
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Un capotreno e un macchinista sono stati aggrediti, nella serata di giovedì 11 giugno, da un gruppo di sudamericani. L’aggressione è avvenuta alla stazione di Milano Villapizzone. Leggi tutto »
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Due patteggiamenti a quattro anni di carcere. E una condanna a quattro anni e 8 mesi. Questa la decisione dei giudici sui tre sudamericani, originari del Salvador, autori di due rapine (e di una terza tentata), messe in atto a febbraio in pieno centro.
Il terzo salvadoregno, che ha subito la
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Avevano compiuto due rapine in poche ore, e ne avevano tentata una terza, i tre sudamericani che ieri si sono presentati in Tribunale. Davanti al Collegio giudicante è stato proposto un patteggiamenti di 3 anni e 2 mesi. Leggi tutto »
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Una “scena del crimine” allestita in diversi luoghi della città che nelle scorse settimane sono stati teatro di fatti di cronaca e un volantino che spiega “Qui hanno ucciso Varese”. CasaPound Italia Varese torna a protestare contro il degrado e l’insicurezza, scegliendo Viale
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Egregio direttore,
armare i cittadini è, non lo nego, una proposta più che provocatoria, disperata.
Quasi l’ultima e definitiva ammissione che non stiamo correndo il rischio far west, siamo già al far west. Forse non a Varese che si inquadra in questa metafora come uno di quei villaggi
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I tre rapinatori sudamericani, che hanno minacciato le proprie vittime con un machete, giovedì notte in pieno centro, ha creato sconcerto. E apre la discussione sul problema sicurezza anche in una città considerata “tranquilla”. Leggi tutto »
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In giro per il centro, armati di machete. Il loro scopo: rapinare i passanti. È successo a Varese, in pieno centro, nella notte tra giovedì 19 e venerdì 20 febbraio. I tre, di origine salvadoregna, hanno rapinato prima un uomo e poi due ragazzi, minacciandoli appunto con la pericolosa arma da