Il Sindaco di Uboldo “Ecco come gestire la neve”

La lista di 19 punti diretta ai cittadini su come gestire l’emergenza neve: il messaggio diventa virale

14 Gennaio 2017
Guarda anche: Lettere

I cittadini si lamentano della neve? In inverno è il fenomeno più normale ed è per questo che il sindaco del comune di Uboldo (VA), Lorenzo Guzzetti,  decide di dare indicazioni precise ai suoi cittadini; il messaggio però diverte e fa il giro della rete, tanto che questa lista composta da 19 punti arriva in tutta Italia.

Si inizia con un semplice “tranquilli, è un fenomeno normale” ad un più colorito “…e poi il vaffa ci scappa”. Il primo cittadino, eletto con il sostegno della lista civica “Uboldo al centro” ha trovato il modo per far parlare di se.

1) E’ inverno. La neve accade. Prendetelo come dato di fatto.

2) La neve è acqua. L’acqua si scioglie.

3) Se dovesse essere necessario spargere il sale lo spargeremo. Voi non lo vedrete il sale. Il perché lo scoprite cuocendo un piatto di pasta.

4) A Sydney, dove stanno giocando un ATP di tennis è estate.

5) Danno 2 cm di neve al massimo. I mezzi non escono se non ci sono almeno 5 cm. Rassegnatevi. O pulite voi oppure attenderemo il disgelo come a San Pietroburgo attendono il 10 maggio.

6) Siete tanti “rappresentanti di classe”. Se calcolate 2 rappresentanti di classe per classe significa che la domanda “ma domani chiudete le scuole?” me la potrebbero fare 80 persone. Capite che la strada per il vaffanculo è aperta.

7) E’ inutile che per non fare la domanda a me la fate a: Mazzu, Paola, Sonia, Marco o ai loro mariti/mogli. Non è aggirando l’ostacolo che si ottengono le risposte. Si ottiene però lo stesso risultato del punto di cui sopra (cfr. punto 6).

8) E’ inutile che scrivete anche a mia cognata. Lei è adeguatamente preparata e sa che certi messaggi non me li deve nemmeno mandare quando “lo zio lavora” .

9) Per 2 cm di neve non serve che col SUV praticamente entriate in aula. I bambini avranno freddo comunque (cfr. punto 1). I bambini si bagneranno i piedini (cfr. punto 2).

10) Abolite fino al 21 marzo p.v. i gruppi whatsapp genitori.

11) Se non avete le gomme da neve state a casa.

12) Se non avete le gomme da neve e siete un pericolo pubblico anche al 10 agosto state a casa fino al 31 luglio. Nevica fino allora.

13) Se non avete le gomme da neve e non usate mai la macchina non è un buon motivo per tirarla fuori per andare all’Auchan o all’Esselunga a far scorta di cibo. E’ neve, non è la guerra nucleare.

14) Se avete in casa un anziano/a non serve che faccia l’equilibrista in bicicletta per raggiungere il cimitero. Gli abitanti del posto non si muovono e possono attendere.

15) Non telefonate in Comune in maniera compulsiva come due anni fa fino a tarda serata.. Il rapporto è sempre 10.800 a 1. Immaginatevi di essere quell’1 prima di dire/fare qualsiasi cosa.

16) Dovesse nevicare di più non preoccupatevi, non serve che ci scrivete la vostra opinione su come fareste voi. Non ci interessa.

17) Guardate che qualsiasi cosa accadrà, dal nulla alla tormenta di neve, Sandrino e/o le forze di opposizione riunite diranno che potevamo fare meglio e di più. Hanno ragione. Hanno sempre ragione. Ma me ne strafotto. Lo dico in maniera preventiva.

18) Il mio meteorologo di fiducia non sbaglia al Palio. Quando mi scrive “piove” puntualmente “piove”. Mi ha scritto “2 cm”. Saranno 2 cm. Mica farà giusto solo al Palio!

19) Vale sempre la frase dell’Alfonso: “incazas no, tant la nef la sa daslengua”.

_________________________________________________________________________

Questa notizia ha fatto talmente tanto scalpore e creato divertimento in rete, che Lorenzo Guzzetti in questi giorni è “diventato una celebrità” in rete; tutto questo però non era proprio quello che si aspettava il primo cittadino, che sempre tra le pagine di Facebook lascia il suo commento/pensiero riguardo a questo diffondersi di notizie.

Seduto stasera a un bar di Monza con un amico per lavoro (perchè i sindaci di paesi come il mio lavorano per vivere…altro che poltrona!), riflettevo dell’ondata di popolarità inaspettata ed eccessiva avuta in questi giorni per il mio post sulla neve.
Innanzitutto grazie delle tante belle parole spese per me.
Assicuro tutti che Uboldo per me è il paese più bello del mondo e che ci sono ben altre storie da raccontare.
Penso per esempio al mio amico Andrea e alla sua associazione (www.quellicheconluca.org) che raccoglie fondi e lotta da 5 anni contro la leucemia infantile.
Certo che però con i paesi che mi avete offerto dove fare il sindaco un pensierino lo farei. Roma, Torino, Genova, o altri piccoli paesi, meraviglie della nostra Bella Italia. Grazie!
Diventare “famoso” per un post sulla neve che dice cose assolutamente normali è però un dato significativo.
Sorridevo con Stefano dicendogli: abbiamo estinto 7 milioni di debiti nel mio Comune, abbiamo fatto milioni di euro di opere pubbliche, siamo forse uno dei primi Comuni in Italia a essere completamente a LED e divento famoso per la neve…
Mi ha fatto piacere l’amicizia e lo scambio avuto con tanti, tantissimi colleghi che hanno i miei stessi problemi e che il mio post semplicemente li ha scaricati dal dover dire le stesse cose ai loro cittadini.
Siamo così assuefatti dal politically correct che quando uno dice una cosa normale e banale, ma la dice chiara, fa notizia.
E’ sette anni che faccio il sindaco e sette anni che batto su un concetto: siamo una COMUNITA’.
Uboldo, l’Italia, siamo una COMUNITA’.
La neve è un pretesto.
Vorrei fosse un pretesto per dire che se non capiamo che siamo una COMUNITA’ ci rovineremo con le nostre mani.
Il maltempo succede.
Il sale non lo si sparge in quantità industriali perchè rovina le strade e dopo quando c’è da asfaltare i soldi che dobbiamo usare sono sempre i nostri (NOSTRI non MIEI, perchè ANCHE IO pago le TASSE).
Gli operai entrano in servizio, come tutti i lavoratori, quando è il loro momento e in situazioni estreme due operai su una superficie enorme possono fare quello che possono fare.
Ma questa cosa è uguale per le cose di tutti i giorni.
Se non butto la carta per terra, gli altri troveranno pulito.
Se il mio cane non caga sul marciapiede, gli altri non dovranno fare gli slalom sui marciapiedi.
Se invece di parcheggiare “un minuto” davanti al prestinaio li faccio sti maledetti 50 metri a piedi gli altri non intralcio la circolazione degli altri. Anche perchè poi magari vado in palestra a fare 30 minuti di tapis roulant.
Si chiama vivere insieme.
Si chiama COMUNITA’.
Nella società dei “diritti distorti” ormai queste piccole, semplici cose non le ascoltiamo più.
Tutti abbiamo diritti, ma non abbiamo doveri.
E’ il Comune che ci deve pensare.
E’ il Sindaco che non fa il suo lavoro per il quale è pagato (nel mio caso 2 euro all’anno a cittadino…un caffè, praticamente…).
E’ sempre un altro che deve fare.
Siamo una COMUNITA’.
Come ha ben scritto qualcuno oggi: quando capiremo che se c’è la neve e tutti spaliamo 1 metro, se c’è il ghiaccio e tutti buttiamo un chilo di sale, di metro in metro, di chilo in chilo, avremo strade più pulite e marciapiedi più comodi?
Pensatela sulle altre cose del vivere quotidiano.
Serve che vado al pronto soccorso (e poi mi lamento per il codice bianco o verde e le ore di attesa) per magari una cosa da niente?
Serve che per pagare meno tasse (per poi lamentarmi comunque che sono sempre troppe) faccio lavorare in nero la gente?
Serve che per avere il contributo dal Comune (per poi lamentarmi che comunque è sempre troppo basso) faccio i numeri dal commercialista per avere l’ISEE più basso possibile?
Quello che non pago io oggi, lo pagheranno altri domani.
La regola è semplice, perchè lo STATO siamo noi.
Il COMUNE sono io.
Io singolo cittadino che faccio qualcosa per cambiare nel mio piccolo le cose partendo innanzitutto da me stesso.
Siamo una COMUNITA’.
A mio modesto avviso, di chilo in chilo, di metro in metro, INSIEME, forse riusciamo a salvare non solo Uboldo e i nostri paesi dalla neve o dal gelicidio, ma anche l’Italia dal fallimento.
Un abbraccio.
Lorenzo

Tag:

Leggi anche:

  • Quartieri, a Bobbiate i cittadini incontrano l’amministrazione

    Si terrà domani sera alle 21.00 all’oratorio di Bobbiate un incontro pubblicato organizzato dai cittadini del quartiere e al quale sarà presente anche l’amministrazione comunale, rappresentata dal vicesindaco Daniele Zanzi. L’obiettivo primario è quello di creare un ambiente
  • Il Piano neve del Comune di Varese

    La protezione civile ha diramato l’allerta arancione per abbondanti nevicate previste a partire dalla sera di oggi, giovedì 31 gennaio e per domani venerdì 1 febbraio. Il Comune di Varese ha attivato il Piano neve comunale e già nella mattina e nel pomeriggio di oggi è stata effettuata la
  • Oggi possibili nevicate. Mezzi spargisale in azione e squadre operative

    Entra in azione il Piano neve del Comune di Varese. Le previsioni meteo indicano infatti possibili precipitazioni nevose per il pomeriggio e la sera. I mezzi spargi sale da questa mattina effettueranno gli interventi di salatura delle strade della città. Verranno percorsi oltre 200 chilometri per
  • SkipassLombardia, da venerdì niente più code sulle piste lombarde

    Da venerdì 7 dicembresarà possibile attivare lo‘SkipassLombardia’, la tessera ‘pay per use’ valida in Lombardia, che permette di evitare le code, sciare quanto si vuole e pagare, la sera, con addebito su carta di credito, esattamente per quanto sciato. Con questo