
In Lombardia dobbiamo investire di più nella FORMAZIONE. Questo uno degli slogan con cui il candidato del centrosinistra Giorgio Gori porta avanti la sua campagna elettorale verso le elezioni regionali del 4 marzo.
Il centrodestra proclama di aver ottenuto risultati straordinari, ma i dati dicono altro: un giovane su cinque non studia né lavora, tre su dieci sono disoccupati, solo il 30% raggiunge un livello di studi universitario, contro una media europea del 40%.
La formazione è la giusta risposta a questi problemi, ed è doppiamente importante: perché è un fattore fondamentale per lo sviluppo della nostra economia e nel contempo serve a fare ripartire l’ascensore sociale e a realizzare l’eguaglianza delle opportunità. Noi vogliamo farne una priorità dell’azione di governo in Regione Lombardia, con concrete misure quali:
– più risorse a favore del diritto allo studio;
– il potenziamento dell’Istruzione e Formazione Professionale, da organizzare basandosi sulla vocazione produttiva dei territori e delle imprese – perché è nel territorio, con le sue specificità, che si crea lo sviluppo e l’occupazione;
– il raddoppio, in accordo col MIUR, dell’offerta di Istruzione Tecnica Superiore, che offre ai giovani in possesso di diploma di istruzione secondaria corsi di specializzazione tecnologica in settori prioritari per lo sviluppo economico e la competitività – perché quella è formazione di eccellenza che crea occupazione qualificata.