
Colpo di scena, in negativo, al Pirellone. L’emendamento presentato dalla consigliera regionale varesina Francesca Brianza (Lega Nord) che avrebbe permesso ai comuni alluvionati le vendite promozionali prima dei saldi, è stato rinviato a causa dell’opposizione di M5S e Patto Civico.
Entrambi i partiti dell’opposizione hanno utilizzato un cavillo tecnico legato a “tematiche non pertinenti” alla seduta odierna del Consiglio regionale. L’ennesimo intoppo burocratico che va contro le richieste dei commercianti lombardi che già hanno subito danni a causa delle alluvioni di Novembre.
“Le finalità del nostro provvedimento – spiega Francesca Brianza, prima firmataria dell’emendamento – erano di affrontare e risolvere le tante difficoltà di tutti quei commercianti che a fronte delle recenti calamità naturali si trovano con ingenti quantità di merce in magazzino che rischiano di essere invendute, sommando così altri danni economici a quelli subiti con alluvioni ed esondazioni. Una situazione che tocca direttamente molti territori, tra gli altri, anche numerosi commercianti operanti sul Lago Maggiore in Comuni come quelli di Laveno Mombello, dove le esondazioni del lago hanno provocato molti danneggiamenti alle diverse attività economiche. Líemendamento presentato con urgenza, proponeva di concedere una deroga alla Legge Regionale che disciplina i saldi per quei Comuni colpiti da calamit‡ naturali rendendo possibili le vendite promozionali anche nei 30 giorni antecedenti ai saldi. Tale provvedimento non è stato però accolto oggi in Aula a causa della ferma opposizione di M5S e Patto Civico. La loro motivazione è stata argomentata con un cavillo tecnico in base al quale l’emendamento non sarebbe pertinente alle tematiche discusse nel corso della seduta. Un testo di legge dello stesso tipo è stato peraltro già approvato dalla Regione Liguria nel 2011 e adottato dal Comune di Genova per far fronte ai danni causati dalle alluvioni”.
“M5S e Patto Civico che oggi si sono opposti alla discussione in Aula, – chiosa Massimiliano Romeo, Capogruppo Lega Nord in Consiglio Regionale – sono quelli che prima si appellano alla sburocratizzazione e subito dopo si attaccano alle norme per non concedere benefici ai cittadini. In questo modo si perderanno molti giorni preziosi, in modo particolare per i piccoli commercianti, considerando che la discussione dell’emendamento slitterà alla prossima seduta utile che è calendarizzata per il 22 e 23 dicembre, quando ormai saranno prossimi i saldi ufficiali del prossimo 6 gennaio”.