
“L’immigrazione è uno dei punti chiave del mio programma” spiega Attilio Fontana, candidato del centrodestra alle prossime elezioni regionali del 4 marzo.
Dopo le polemiche sollevate per le sue affermazioni definite “razziste”, nonostante il termine “razza” come da lui sottolineato sia contenuto anche nella costituzione, il candidato torna su questo tema caldo della sua campagna elettorale.
“Girando ho visto situazioni veramente inaccettabili. Più giro per la Lombardia più mi rendo conto del fatto che bisogna riportare un po’ di regole in questo territorio” spiega, tornando a parlare delle sue affermazioni di pochi giorni fa.
“È stata un’espressione infelice, ma ascoltando tutta la frase si capiva che il mio non era un discorso razzista, ma logico. Tant’è che dopo, nei sondaggi, sono salito e più di una persona mi ha fermato per strada per spronarmi ad andare avanti e non mollare. La gente è stanca del politically correct e di sentirsi dire come deve parlare e pensare da soliti benpensanti che credo di essere i soli a conoscere la verità e ciò che è giusto o sbagliato nel mondo. Userei l’espressione ‘popolo italiano’ al posto della parola ‘razza’. Quello scivolone ha fatto sì che il mio ragionamento venisse compreso immediatamente da tutti. E poi c’è da ammettere che ha risolto in un secondo il problema di farmi conoscere”.