
Ieri a Palazzo Lombardia è stato firmato l’accordo sull’Alptransit tra Regione Lombardia, Provincia di Varese e Rfi, che permetterà di realizzare sul territorio opere di mitigazione ambientale e viabilistiche per un importo di 30 milioni e 300 mila euro.
“E’ questo un grande risultato frutto di un lavoro importante in cui Provincia di Varese, nel ruolo di Ente capofila su incarico di Regione Lombardia, è riuscita a raccogliere e coordinare tutte le istanze dei Comuni interessati e attraversati da Alptransit – ha dichiarato il consigliere provinciale alla Viabilità Marco Magrini – nei mesi scorsi, infatti, è stato elaborato un documento condiviso, in cui sono stati individuati precisi interventi di mitigazione e altri funzionali a eliminare i passaggi a livello a raso e le relative priorità delle opere. Sulla base di quel documento si sono poi svolti una serie di incontri programmatici in Regione, che hanno portato all’elaborazione di questo accordo tra Regione, Provincia di Varese e Rfi, relativo alla realizzazione dei primi interventi prioritari”.
Tra gli interventi della fase 1 vi sono opere che interessano Luino e Laveno, Ispra, Sangiano, Maccagno e Taino.
“L’accordo raggiunto – ha proseguito Magrini – rappresenta da un lato il primo passo concreto della risoluzione di problemi decennali e dall’altro certifica l’ottimo lavoro di squadra, condiviso da tutti i sindaci, che non hanno mai vantato primogeniture sul metodo e sui risultati ottenuti. Fin da ora possiamo garantire che tutte le opere, alcune delle quali già progettate, terranno in considerazione l’aspetto dell’impatto ambientale che esse avranno sul territorio. In maniera condivisa studieremo quindi le soluzioni per limitarlo”.
L’assessore regionale Alessandro Sorte, d’intesa con il consigliere provinciale Marco Magrini, ha già dato la disponibilità a creare un tavolo tecnico per valutare e analizzare gli interventi inserirti nella seconda fase, con particolare riferimento a viabilità, abbattimento inquinamento sonoro, comparto sicurezza e turismo. L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare a un ulteriore accordo condiviso sulle opere, all’individuazione dei fondi necessari sulla falsariga dell’intesa siglata ieri.