
“Se l’afflusso di migranti proseguirà a questo ritmo, dovremo chiudere provvisoriamente la frontiera. Solo così potremo esercitare una pressione sui paesi che non fanno il loro dovere”.
Sono le parole di Norman Gobbi, consigliere di Stato e direttore del Dipartimento delle Istituzioni del Canton Ticino, intervistato dalla NZZ am Sonntag.
La critica di Gobbi va all’Italia ma anche alla Francia.
La Rsi, la tv ticinese, sottolinea come il corpo delle guardie di confine ferma quotidianamente in Ticino tra le 60 e le 70 persone per soggiorno illegale. Mentre la media di settimana scorsa era tra le 120 e le 130. In maggioranza sono eritrei, somali e nigeriani. L’85% chiede asilo.
Nel 2015 la Svizzera ha rimandato nel nostro Paese circa 1.900 migranti. Solo nel mese di giugno 490.