“Dopo tanti appelli che, come Regione Lombardia, abbiamo fatto sia al Governo italiano che a quello svizzero finalmente ci sono state delle risposte concrete. Il 20 marzo il Canton Ticino ha ulteriormente inasprito le misure a tutela dei cittadini e lavoratori, consentendo il proseguimento delle sole attività e servizi indispensabili. Un po’ sul modello italiano
Lo dichiara Giacomo Cosentino, Consigliere regionale di Lombardia Ideale – Fontana Presidente.
“Ora però molti frontalieri non possono più recarsi in Ticino per prelevare lo stipendio dai propri conti correnti aperti in banche svizzere e sono costretti ad effettuare i prelievi in Italia, pagando gli interessi. Su segnalazione del Sindaco di Besano, Leslie Mulas, ci siamo subito attivati e l’Assessorato regionale guidato da Massimo Sertori si è già impegnandosi a sottoporre al Governo del Canton Ticino anche questa richiesta.”
Conclude il Consigliere “Permangono, infine, ancora problematiche relative alla mancata adozione di idonee misure igienico sanitarie all’interno di alcune strutture aperte; spero che, a breve, tutti capiscano la portata e la gravità di quello che sta accadendo. E’nell’interesse degli imprenditori avere dei dipendenti sani, altrimenti chiuderebbero del tutto le loro attività per mancanza del personale.”