Varese, via libera al taglio dei cipressi ai Giardini Estensi. La commissione dice sì

Dopo una seduta ad alta tensione, dove sono volate parole pesanti tra l’assessore Stefano Clerici e il consigliere comunale di Movimento Libero Alessio Nicoletti, Lega, Fi, Ncd e Movimento 5 Stelle votano a favore del restyling del parco

10 Settembre 2014
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Commissione

I cipressi dei Giardini Estensi saranno tagliati. Alla fine ha vinto la posizione dell’amministrazione, che ha visto in commissione Ambiente il voto a favore del restyling dei giardini di tutta la maggioranza, Lega Nord, Forza Italia e Ncd, più quello del Movimento 5 Stelle.

Contrari gli altri gruppi presenti, tutti dell’opposizione: Pd, Varese&Luisa e Movimento Libero.

Una seduta dove non sono mancate forti polemiche. In particolare tra il consigliere comunale di Movimento Libero Alessio Nicoletti, che aveva richiesto la convocazione della commissione, e l’assessore al Verde pubblico Stefano Clerici.
Tra i quali sono volate parole pesanti.
Il culmine dello scontro si è avuto nel momento in cui Nicoletti ha detto che l’amministrazione avrebbe scritto in un comunicato ufficiale, mandato ai giornali, di “non aver voluto dire la data dell’intervento per evitare proteste”. Clerici, sottolineando che “non è mai stato diramato un comunicato con questa notizia”, ha risposto all’indirizzo del consigliere: “Sei falso come Giuda”.
La maggioranza di centrodestra ha difeso il taglio dei cipressi.

Il consigliere comunale di Forza Italia Piero Galparoli ha sottolineato come “dopo il via libera della Soprintendenza, che è intervenuta a favore del progetto, e visto che ci sono i problemi con i tassi, che sono colpiti dalla presenza dei cipressi, è doveroso effettuare il restyling. Mi stupisco che sia stato bloccato. L’amministrazione deve andare avanti”. Lo stesso il consigliere comunale di Ncd Giovanni Chiodi. Mentre dall’opposizione la consigliera del Pd Luisa Oprandi si è dichiarata contraria all’abbattimento.

Clerici ha quindi difeso il progetto di restyling. “Si tratta di un intervento di ordinaria manutenzione – ha detto – che non va ad incidere sul parco in maniera significativa. Ma ripristina l’ordine che era stato stravolto nei secoli. Ci sono stati cambiamenti che hanno modificato troppo l’impostazione originaria del parco”.

 

Il capoattività del Verde pubblico Pietro Cardani ha quindi relazionato sull’intervento. “Di fatto è un intervento minimale, all’interno di un piano generale di restyling dei Giardini Estense che ha ben 15 punti. Le priorità sono altre, come il ripristino delle staccionate rotte, dei percorsi erosi e delle scritte da ripulire”. Tuttavia, un progetto che ha un senso: “Si tratta di un giardino alla francese, l’unico che abbiamo a Varese. In questo tipo di giardino non ci sono piante come i cipressi. Furono piantumate solo successivamente, cambiando il disegno originario del giardino settecentesco voluto da Francesco III d’Este, e realizzato tra il 1766 e il 1771”.

Due progetti cui il Verde pubblico vuole puntare per Expo sono la copertura a lato del parcheggio di via Verdi, in modo che non sia visibile dalla strada, e la riapertura della Torre del Robbioni.

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