Il problema del sovraffollamento delle carceri in Lombardia, un caso che riguarda anche i Miogni di Varese, verso una soluzione. La Regione sta portando avanti il lavoro iniziato mesi fa.
La Commissione speciale sulla situazione carceraria in Lombardia, presieduta da Fabio Fanetti (Maroni Presidente), ha approvato giovedì pomeriggio una risoluzione relativa alla condizione delle strutture penitenziarie di Varese, Cremona e Brescia. Il documento rappresenta la sintesi delle istanze raccolte in occasione delle visite in loco dei commissari.
Come ha sottolineato il presidente Fanetti, si tratta di un documento che, nel rispetto delle parti e delle competenze, rappresenta un sollecito alla Regione e al Ministero di Giustizia perché si arrivi in tempi celeri alla soluzione delle emergenze strutturali che, in alcuni casi, si trasformano in emergenze per le garanzie sanitarie dei detenuti e di chi lavora all’interno delle carceri. Il documento affronta le criticità della Casa circondariale di Canton Mombello (BS) rilevando come il Comune di Brescia abbia individuato nel proprio Pgt l’ampliamento del carcere di Verziano per far fronte al sovraffollamento del primo. Simile discorso per il carcere di Varese, dove il Pgt ha individuato in un’area di via Friuli la zona dove edificare una nuova struttura in alternativa all’ampliamento e ristrutturazione dell’esistente. Infine si cita l’audizione di alcuni dirigenti dell’Asl sulle precarie condizioni socio-sanitarie di alcuni reparti del carcere di
Cremona.
La risoluzione, che ora passerà al vaglio del Consiglio regionale, è stata approvata a larga maggioranza, con l’astensione del vicepresidente Lucia Castellano (Patto civico) che avrebbe preferito un documento contenente anche le criticità degli altri
istituti lombardi.
Il prossimo 30 giugno la Commissione speciale visiterà il carcere di Bergamo e quello di Monza.