
Michele Forzinetti ha trovato un compagno. Sono i due, adesso, i “figli degli alberi”, i ragazzi saliti sui cipressi dei Giardini Estensi per protestare contro il loro taglio.
Da ieri sera, domenica, è salito sul cipresso appena più a monte, il numero 10, Giovanni Franceschini, idraulico diciannovenne. Michele ha deciso di non rilasciare più dichiarazioni per evitare “che tutto si concentri sulla persona, invece è degli alberi che dobbiamo parlare”.
La prima notte per il nuovo arrivato è stata dura. “Mi sono creato un’amaca tra i rami – spiega Giovanni – la notte fa molto freddo, ma è sopportabile. Ho deciso di salire per sostenere la protesta e difendere gli alberi”. Parla solo di come se la stia cavando in questi giorni. La protesta intende portarla avanti fino a giovedì.
Intanto, i cittadini e gli esponenti del consiglio comunale continuano a passare a trovare i due ragazzi. Una signora ha portato un caffè caldo al nuovo arrivato.
E a sostenere la loro protesta questa mattina sono arrivati anche il capogruppo del Pd Fabrizio Mirabelli e il consigliere comunale di Sel Rocco Cordì.
In mattinata sono passate anche le Guardie ecologiche volontarie. Ma come hanno spiegato se i ragazzi non danneggiano gli alberi non possono intervenire. “Danneggiarli? – dice Michele – noi li stiamo salvando”.