Per un soffio, anzi, per un voto, il pagamento della sosta serale di un euro non è stato abolito. La proposta di cancellare la tariffa serale sulle strisce blu di un euro dalle 20 alle 24, introdotta nel 2012 e al centro di numerose polemiche, è stata discussa ieri sera, giovedì, in consiglio comunale.
Non la prima volta, visto che addirittura il consiglio, mesi fa, aveva votato ed approvato l’abolizione. Ma dal momento che la materia è di competenza della giunta, il voto non era vincolante. E la tariffa è rimasta. Ieri, tuttavia, l’abolizione avrebbe potuto passare. Il consiglio comunale ha infatti approvato il Piano urbano della mobilità, e prima del voto finale ha discusso e messo a loro volta al voto le decine di emendamenti ed ordini del giorno presentati dai consiglieri comunali. Il democratico Andrea Civati ha presentato appunto la richiesta di abolizione della fascia a pagamento dalle 20 alle 24. dello stesso parere si sono espressi i capigruppo di Forza Italia Ciro Grassia e di Ncd Matteo Giampaolo. Tuttavia, nonostante il voto trasversale, il risultato è stato un pareggio: quindici a favore e quindici contro, più un astenuto, sui 31 presenti sindaco compreso. Per regolamento, in caso di parità, il provvedimento viene respinto.
Il dato politico è la spaccatura all’interno della maggioranza, in particolare in Forza Italia. Il capogruppo Grassia, appunto, ha dato indicazione a favore e lo hanno seguito i consiglieri Fabio D’Aula, il quale del resto come presidente della commissione Polizia Locale aveva già portato avanti la battaglia, e il presidente del consiglio comunale Roberto Puricelli. Il vicecapogruppo Giacomo Cosentino è intervenuto dichiarandosi contrario, e con lui hanno votato Piero Galparoli e Domenico Battaglia.
Stessa situazione in Ncd, dove a parte il capogruppo, che ha rivendicato la sua posizione di contrarietà alla tariffa, gli altri tre consiglieri Giovanni Chiodi, Stefano Crespi e Mauro Pramaggiore hanno votato contro.
Compatta la Lega e l’opposizione. Anche se nella minoranza si è espresso contro Alessio Nicoletti di Movimento Libero. Mentre Rocco Cordì di Sel si è astenuto.
Insomma, per l’ennesima volta niente da fare sulla sosta serale. In compenso il centrodestra ne esce ancora spaccato.