Il Comune di Varese ha messo all’asta 23 mezzi comunali. E ha incassato poco meno di 25.000 euro.
“Sono iniziative prettamente demagogiche e non è certamente con questi metodi che risolviamo i problemi dei cittadini e tanto meno quelli di bilancio” attacca il sindaco di Varese e presidente di Anci Lombardia Attilio Fontana. L’asta si è svolta oggi, a Palazzo Estense, chiudendosi solo alle 14.30.
Tre ore e mezza di procedure d’asta per “liberarsi” di almeno il 70% dei veicoli comunali rispetto a quelli esistenti nel 2011.
Alla “spendig review” di Palazzo Estense hanno partecipato 59 persone interessate all’acquisizione dei vecchi mezzi di servizio degli uffici per un totale di 135 offerte economiche. Soltanto 7 buste non sono state ritenute ammissibili per errori procedurali nella richiesta. In totale, con questa operazione sono stati incassati virtualmente 24.827 euro: perché si trasformino in un effettivo introito per le casse comunali occorre aspettare che le offerte siamo confermate e valutate regolari, e che il procedimento sia formalizzato in tutte le sue parti.
La mattinata a dire il vero è stata più lunga del previsto. L’asta preannunciata e cominciata puntualmente alle 11 in sala matrimoni al primo piano di Palazzo Estense ha riscosso un successo inaspettato. Non è la prima volta a dire il vero che il Comune aliena dei beni, compresi dei veicoli, ma finora aveva proceduto attraverso i bandi ed è la prima volta che lo fa per mezzo di un’asta. Ad aver influito sulla partecipazione attraverso offerte economiche però è stata soprattutto la risonanza mediatica della vendita delle auto del governo blu su eBay voluta dal premier italiano Matteo Renzi.
I mezzi in effetti sono andati letteralmente a ruba: solo due Fiat Punto non hanno ricevuto offerte e sono rimaste invendute, due Fiat Panda e un’altra Fiat Punto hanno ricevuto una sola offerta (tutte tra i 550 e i 600 euro), e tutto il resto è finito nel mirino di più di un aspirante acquirente. L’Alfa Romeo Giulietta del 1983 che aveva suscitato l’interesse di molti fin dal 2011, quando era spuntata dal parcheggio sotterraneo della caserma dei vigili in via Sempione dopo anni di dimenticanza, alla fine è stata venduta per 1.111 euro.
“Il comune non ha auto blu da tanti anni – afferma Fontana – questo è da sottolineare e da dire ponendo grande attenzione a quello che accade: mentre il governo fa il fenomeno tagliando le auto blu i comuni si trovano a tagliare mezzi di servizio che invece utilizzavano e a tagliare in questo modo anche servizi direttamente o indirettamente utili ai cittadini. Renzi forse non se ne rende conto perché è sempre stato più portato a fare il fenomeno che non a fare il sindaco”.
Francesca Manfredi