Varese, Cosentino e Ghiringhelli: “Modifichiamo il regolamento per lasciare i tavolini nelle piazze della città”

Dopo il caso della rimozione dell’esterno del locale Loca Ubriaca, intervengono il vicecapogruppo di Fi Giacomo Cosentino e l’assessore al Commercio Sergio Ghiringhelli preparano una serie di ipotesi per sostenere i locali e la vivibilità del centro di Varese

20 Agosto 2014
Guarda anche: AperturaVarese Città
Da sinistra Giacomo Cosentino e il sindaco Attilio Fontana

“Bisogna difendere anche la vivibilità di Varese”. Giacomo Cosentino, vicecapogruppo di Forza Italia, interviene sulla rimozione, a seguito di una sentenza, dei tavolini del locale Loca Ubriaca in piazza Carducci.

“Il Comune ha dovuto applicare la sentenza pronunciata dal Tribunale – dice Cosentino – con la quale è stata disposta la rimozione di tutti i tavolini del locale Loca Ubriaca, poiché troppo vicini alle vetrine della Farmacia sociale, pertanto, ci tengo a ribadire che non è stata assolutamente una scelta dell’amministrazione comunale”.

E quindi la proposta di modificare il regolamento comunale.

“In questi anni abbiamo adottato varie misure per aiutare i locali e vivacizzare il centro città nelle ore serali, ciò ha portato ad ottimi risultati e questa decisione pone sicuramente un problema da affrontare e risolvere: dobbiamo adottare delle nuove prescrizioni volte a bilanciare gli interessi dei negozianti con quelli dei baristi, per esempio si potrebbe modificare l’art. 14 del regolamento di polizia urbana inserendo quale debba essere la distanza minima che devono avere i tavolini dalle vetrine dei negozi e, così facendo, non lasceremmo più margine di discrezionalità ai Tribunali. Questa sentenza potrebbe fare da apripista ad altri ricorsi che potrebbero essere presentati da altri negozianti contro altri locali, chi vuole Varese città dormitorio lo dica chiaramente se ne assuma la responsabilità, bisogna procedere con celerità”.
E interviene anche l’assessore al Commercio Sergio Ghiringhelli (Lega Nord).

“Vorrei precisare alcuni punti – spiega Ghiringhelli – sul caso di piazza Carducci. La concessione di occupazione di suolo pubblico del locale Loca Ubriaca sarebbe scaduta a breve ed è stata revocata come il Tar ha richiesto.
La disciplina dell’occupazione del suolo pubblico per quanto riguarda i pubblici esercizi (posizionamento tavolini ed ombrelloni) è inserita nel regolamento di Polizia Urbana, all’art.14. Sagre, fiere e mercati non c’entrano nulla con tale regolamento. Il Mercato Bosino ha un apposito regolamento, così come il Mercato Insubrico o la Sagra di Sant’Antonio. Chi adombra la possibilità che tante situazioni in Varese possano generare un analogo provvedimento sbaglia.
Le nuove concessioni, con posizionamento di tavoli ed ombrelloni davanti ad esercizi diversi da quello richiedente, sono state rilasciate solo dietro accordo tra gli esercizi stessi.

I proprietari del locale Loca Ubriaca da alcuni giorni hanno presentato una nuova richiesta che è al vaglio degli uffici. Sono già stati reperiti i pareri della Polizia locale, di Asl e della Tutela ambientale ed è stato avviato il procedimento per una nuova concessione, comunicando l’informazione all’esercizio che ha fatto ricorso al Tar, come previsto.

La volontà dell’amministrazione è quella di non penalizzare nessuno e di trovare una soluzione laddove sia possibile. L’invito è di non estremizzare situazioni che peraltro sono molto limitate e non possono che ingenerare grande confusione.

Nei prossimi giorni verrà convocata dall’assessorato al Commercio la Commissione pubblici esercizi in cui sono rappresentati tutti i gestori di attività di somministrazione. All’esame della Commissione sarà sia il caso specifico sia ipotesi di adeguamento regolamentare (che peraltro non spettano all’assessorato al commercio). Verranno coinvolti quindi gli altri settori, la Polizia locale e la Tutela Ambientale”.

Tag:

Leggi anche: