
La grande musica torna a Varese e lo fa grazie al Lake&Sound Fest che concede due giorni di concerti ai varesini (e non solo) andando a chiudere il weekend con uno dei più amati cantanti degli ultimi anni, Ermal Meta.
Il ragazzo di origine albanese ne ha fatta di strada tanto da arrivare a prendersi completamente la scena con la vittoria, insieme a Fabrizio Moro, nel Festival di Sanremo 2018, ma questa sera una volta salito sul palco si è scatenato regalando momenti danzanti ed emozioni forti.
Eppure l’inizio non era stato dei migliori: dopo le esibizioni di un po’ di giovani quali Cordio, Belize e Waxlife, che hanno contribuito a surriscaldare l’atmosfera, qualche problemino tecnico (o almeno così pare), ha concesso tutti i riflettori ad Meta solo a partire dalle 22, mettendo a segno ben un’ora di ritardo rispetto al programma. Ma l’attesa è stata ampiamente ripagata perchè da lì, con la partenza a affidata al brano “Non abbiamo armi” da cui prende il titolo l’ultimo album, è stato tutto un crescendo. Di cosa? Di ritmo, di suoni, di balli, di acuti ed esibizioni da togliere il fiato, di emozioni e parole che sono sembrate pura magia. Il cantante, che oltre i suoi successi più famosi tra cui Non mi avete fatto niente, Vietato Morire, Piccola Anima, Straordinario, Wood Love,…si è esibito soprattutto sulle note dei pezzi del suo ultimo disco, che però a giudicare dalla partecipazione della gente paiono essere sulle bocche di tutti, e ben impressi anche nelle loro menti, coinvolgendo a 360° una platea che questa sera ha anche sognato. Quasi due ore di concerto definibile “pura magia” visto l’incanto che ha lasciato negli occhi di tutti soprattutto con la più classica e la più dolce delle chiusure: A Parte Te, rimarrà indubbiamente una delle canzoni più sentite e desiderate.
“Fantastico, unico, commovente, grazie per la serata…”, sono tutti i commenti che si leggono sui social e che dimostrano quanto l’ospite sia stato gradito e apprezzato, senza sconti. Ottima l’organizzazione messa in campo dal Lake&Sound Fest, che hanno dato vita ad uno spettacolo unico. Missione compiuta dunque, ora non resta che attendere il prossimo appuntamento del Non Abbiamo Armi Tour, con la speranza che Varese sappia collezionare altri eventi come questo e regalare “pelle d’oca” e brividi proprio come succede nelle grandi e toccanti occasioni.